Fan strabiliati dal sesto episodio di Bleach: Thousand-Year Blood War

Bleach: Thousand-Year Blood War secondo i fan è il ritorno perfetto del brand. Infatti, come riporta la nuova intervista a Tite Kubo l'anime è prodotto con alta cura e sensibilità per lo spirito originario di Bleach.

Negli ultimi episodi di Bleach: Thousand-Year Blood War è stata sparsa una quantità di sangue non indifferente la quale rende onore alle pompose parole che compongono il titolo dell'arco narrativo finale. Ichigo non è ancora in grado di dare man forte ai colleghi e amici shinigami. Nel frattempo vari personaggi cari al pubblico sono stati, letteralmente, schiantati fuori dalla scena.

La violenta battle royale volgeva decisamente a favore dell'esercito di Quincy. Kenpachi aveva regalato entusiasmanti attimi di speranza agli spettatori ma persino lui non ha resistito a lungo. Lo scenario è, a dir poco, drammatico. Infine, un particolare mietitore di anime è esploso d'ira. Costui non poteva che prenderla sul personale, non solo per il brutale assassinio del proprio luogotenente, ma anche perché è il Comandante Generale di tutte le Divisioni, Shigekuni Yamamoto Genryusai.

Nonostante la quantità di tempo da quando quest'ultimo è stato introdotto nel franchise, ovvero dai primi inizi, Yamamoto non aveva mai rivelato il suo Bankai. Nel sesto episodio di Bleach: Thousand-Year Blood War non mancano, infatti, importanti rivelazioni. Una tra queste è il teatrale potere di Yamamoto. Dal fuoco, alla resurrezione, alla compostezza con la quale pronuncia i lunghi nomi degli attacchi. I tweet di spettatori ammaliati dalla qualità del sesto episodio si sprecano. Ve ne riportiamo alcuni in calce alla notizia. "Sono senza parole per l'immensa mole di qualità, l'animazione è stata incredibile e la recitazione vocale a dir poco superba. Le scene inedite hanno valorizzato molto questo episodio", è il testo da uno dei suddetti tweet.

Se vi va raccontateci le vostre impressioni e non perdetevi l'interessante work in progress dell'animazione ufficiale di Yamamoto.