No Game No Life, la light novel è bannata in Australia per presunta pornografia minorile

No Game No Life, la light novel è bannata in Australia per presunta pornografia minorile
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Nel corso della giornata odierna, la ACB (Australian Classification Board) ha ufficialmente posto il veto sull'importazione e la condivisione sul suolo australiano dei Volumi 1, 2 e 9 di No Game No Life, la serie di light novel di Yu Kamiya. Le ragioni sono legate alla presenza di "materiale esplicito con protagonisti personaggi minorenni".

Per quanto riguarda i Volumi 1 e 2, la corte si è pronunciata dichiarando quanto segue: "In accordo con quanto riportato nel codice di classificazione nazionale, è vietata la distribuzione di materiale che potrebbe essere ragionevolmente ritenuto offensivo da parte del pubblico, in cui sono ritratti uno o più personaggi di età inferiore ai 18 anni impegnati in atti sessuali e non".

Il ban del Volume 9 è stato giustificato allo stesso modo, con l'aggiunta di un'ulteriore dichiarazione: "In accordo con quanto riportato nel codice di classificazione nazionale, è vietata la distribuzione di materiale che non rispetti gli standard morali e che tratti in maniera eccessivamente violenta argomenti come sesso, dipendenza da droghe o fenomeni simili".

L'Australia ha un passato travagliato con anime e manga, e a quanto pare i romanzi di No Game No Life sono stati ritenuti eccessivamente violenti o offensivi. D'altro canto però, è stata approvata la distribuzione e la vendita della serie televisiva, sebbene sia riservata ad un pubblico over 15.