Ghibli Park: le scuse pubbliche del trio accusato di atti osceni alle statue esposte

Ghibli Park: le scuse pubbliche del trio accusato di atti osceni alle statue esposte
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In un universo pervaso da magia, colori e da un profondo senso dell’avventura, caratteristico dei protagonisti dei film dello Studio Ghibli nessuno potrebbe mai aspettarsi atti osceni come avvenuto invece nel Ghibli Park. Tre visitatori si sono infatti fotografati in pose ambigue vicino ad alcune statue, ed ecco arrivare le loro scuse.

Nonostante i responsabili del parco a tema dedicato ad alcune delle opere più significative e importanti mai prodotte dallo studio si siano detti contrari a prendere seri provvedimenti immediati, facendo infuriare ulteriormente i fan dopo aver visto i selfie incriminanti sui social, i tre ragazzi si sono diretti all’ufficio della prefettura di Aichi per scusarsi di persona col governatore Hideaki Omura.

I visitatori hanno ammesso di essere molto dispiaciuti per le loro azioni, soprattutto per l’influenza che potrebbero avere, e hanno addirittura chiesto un incontro con il reparto legato alla promozione e alla pubblicità del Ghibli Park. “Scattare quelle foto si è rivelato più di uno scherzo. Abbiamo causato sofferenza a molte persone”, hanno ammesso, concludendo poi con “Ci impegneremo affinché non avvenga di nuovo”.

Il governatore Omura ha accettato le scuse, ribadendo però che prenderà seri provvedimenti per fermare o la condivisione di foto di questo tipo dal punto di vista legale. Fateci sapere cosa pensate della questione nei commenti. In conclusione, ecco le opinioni di Miyazaki riguardo l’uso dell’IA nel settore dell’animazione.