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Perché Attack on Titan ha cambiato tutto

Luca Verardi
Quando si pensa ai migliori registi nel panorama dell'animazione giapponese, è impossibile non includere Mamoru Oshii. E' infatti sufficiente ricordare la sua opera principale, l'adattamento di Ghost in the Shell, per rilevare l'apporto dell'autore al genere fantascientifico, più nello specifico al Cyberpunk.
Nella composizione delle sue opere Oshii ha subito l'influenza artistica di svariate pellicole, anche slegate dal mondo dell'animazione. A questo proposito, l'utente Twitter Otaku Calendar JP ha condiviso una lista dei migliori lungometraggi dell'autore, nella quale figurano titoli come Watchmen, Non è un paese per vecchi, Le Iene, Lasciami entrare e altri capolavori di simile caratura artistica.
Di recente il franchise di Ghost in the Shell si è rinnovato con una nuova serie in CGI prodotta da Netflix. L'opera ha mostrato il fianco a diverse criticità, e in generale l'accoglienza dei fan non è stata straordinaria; ciononostante, il colosso dello streaming ha deciso di rinnovarla per una seconda stagione.
Le critiche si sono concentrate perlopiù nel comparto tecnico, giudicato insufficiente per via di una computer grafica poco realistica e una gestione poco virtuosa della animazioni, tacciate di donare scarsa espressività ai personaggi.
Ghost in the Shell: nuovo cosplay italiano per Motoko Kusanagi ad opera di Little Giuli. Il leggendario papà di Ghost in the Shell critica Netflix e i servizi di streaming.
Mamoru Oshii publishes "Mamoru Oshii's 50 Years 50 Films". Starting in 1968, when he was in high school, he selected one film a year. The criteria is "this one if you watch right now" pic.twitter.com/MNWXqYVNhi
— otakujp (@otakucalendarjp) August 8, 2020
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