Hazard Edizioni presenta il manga Kagemaru Den - La leggenda di un ninja di Sampei Shirato

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La casa editrice Hazard Edizioni presenta a tutti i lettori una serie manga capostipite del gekiga, ovvero il genere delle immagini drammatiche. Il titolo di questa opera è Kagemaru Den - La leggenda di un ninja di Sampei Shirato che mostra un tratto rude e pittorico, tipico del cinema sui samurai e sullo stile dei manga di Osamu Tezuka. Sul finire degli anni Cinquanta, nel già vasto arcipelago manga, impostosi come genere “leggero” e “disimpegnato”, fece la sua comparsa un nuovo tipo di opere, le gekiga (“immagini drammatiche”), termine coniato da Yoshihiro Tatsumi per indicare un nuovo tipo di narrazione a fumetti, rivolto a un pubblico adulto.

Con la pubblicazione di Ninja Bugeicho Kagemaru den (L'apprendistato militare di un ninja. La leggenda di Kagemaru), tra il dicembre 1959 e il settembre 1962, Sampei Shirato s'impose subito come maestro del nuovo genere.

Il tratto crudo, che dà grande dinamismo e potenza al suo stile realistico e fortemente pittorico, la tecnica "cinematografica", che risente molto dell'esempio di Osamu Tezuka, e soprattutto l'ambientazione nel medioevo nipponico delle storie dei ninja, che nella sua trasfigurazione assurgono al ruolo di eroi combattenti contro la violenza dei potenti sui poveri e gli inermi, sono i motivi del grande successo riscosso da Kagemaru den, fino a farne un simbolo dei movimenti studenteschi giapponesi sul finire degli anni Sessanta. «Garo», la prestigiosa rivista dedicata allo stile gekiga fondata nel 1964, esordì proprio con una copertina di Shirato. E su questa rivista comparvero la sua seconda grande opera, Kamui Den, e molte altre opere "minori". Con la pubblicazione di quest'importantissima opera in quattro volumi di grande formato (14 x 20 cm), ciascuno di circa 800 pagine, Hazard inaugura la sua nuova collana "I grandi maestri del fumetto giapponese".

Di Ninja Bugeicho Kagemaru den non esiste solo la versione di Sanpei Shirato ma anche quella su pellicola cinematografica realizzata negli anni Sessanta da Nagisa Oshima, che realizzò uno dei film più sperimentali di tutti i tempi.
Oshima, infatti, non fece di" Kagemaru den" una versione animata ma un "anime immobile": la telecamera inquadra le tavole originali in bianco e nero di Sanpei Shirato e ne segue il "movimento interno". In occasione dell'uscita del primo volume di Kagemaru den. La leggenda di un ninja in versione italiana, Hazard Edizioni ne presenta un breve estratto.