I Cavalieri dello Zodiaco: Saint Seiya, Eugene Son spiega le modifiche apportate a Shun

I Cavalieri dello Zodiaco: Saint Seiya, Eugene Son spiega le modifiche apportate a Shun
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Pubblicato nel cuore della notte, il primo trailer in inglese del remake ufficiale di Saint Seiya realizzato dallo studio d’animazione MEIRS ha immediatamente scatenato la collera dei fan storici a causa dei drastici cambiamenti apportati al personaggio di Shun, il giovane Bronze Saint di Andromeda.

O forse, in questo caso, dovremmo dire la giovane Bronze Saint di Andromeda. Se finora pensavamo che il personaggio avesse soltanto una voce femminile, come più volte accaduto nei doppiaggi nipponici (e non solo) di tanti anime famosi, ora non ci sono più dubbi: la versione di Andromeda proposta da I Cavalieri dello Zodiaco: Saint Seiya sarà una donna in tutto e per tutto.

A confermarlo è stato lo stesso Eugene Son, sceneggiatore della serie d’animazione di casa Netflix, il quale ha utilizzato una lungua serie di Tweet per rispondere alle forti critiche ricevute dai fan e spiegare i cambiamenti apportati al personaggio. Di seguito riportiamo la traduzione completa dei suoi messaggi.

So che i fan di Saint Seiya hanno delle domande. Cominciamo con una domanda meno rilevante e poi passiamo a quella più importante: ‘Per quale motivo i nomi di alcuni personaggi sono cambiati?’. Questa decisione è stata presa prima ancora che mi unissi allo staff. Vi erano quesiti sul perché i personaggi provenienti da Cina, Europa e Sud America avessero dei nomi giapponesi. Di conseguenza Toei Animation e Kurumada hanno deciso di apportare qualche modifica ai nomi dei personaggi.

Passiamo ora alla domanda principale: ‘Perché cambiare Andromeda?' Me ne assumo la responsabilità. Quando abbiamo cominciato a sviluppare questo remake della serie, volevamo cambiare il meno possibile. I concetti chiave di Saint Seiya, che ne fanno un prodotto così amato, sono fortissimi. La maggior parte di questi funziona anche a trent’anni di distanza [dalla nascita dell’opera].

L’unica cosa che mi preoccupava erano i Cavalieri di Bronzo: tutti uomini. La serie ha sempre avuto dei fantastici, forti e dinamici personaggi femminili, e questo si riflette nell’enorme numero di donne appassionate del manga e dell’anime di Seiya. Ma trent’anni fa, un gruppo di ragazzi in lotta per salvare il mondo senza neanche una ragazza nel team non erano un grosso problema. Era lo standard di allora. E forse trent’anni fa vedere delle donne prendersi a calci e pugni non era importante. Ma oggi? Non è la stessa cosa.

Ok, quindi che si fa? Ci abbiamo pensato parecchio. L’anime e il manga sono colmi di personaggi femminili. Marin e Shana sono entrambe incredibili. Ma sono dei personaggi già molto potenti - e nessuno vorrebbe vederle trasformate in Cavalieri di Bronzo. Prendiamo un personaggio esistente come Sienna (che prima era chiamata Saori), Shunrei o Miho, le diamo dei poteri e la trasformiamo nella nostra versione di Apri O’Neil? O creiamo o un nuovo personaggio femminile e lo facciamo entrare in squadra?

Ma noi non volevamo creare un nuovo personaggio femminile che di certo avrebbe dato nell’occhio e sarebbe stato scontato. Poi abbiamo parlato di Andromeda. Eravamo tutti d’accordo sul fatto che fosse un personaggio fantastico. Così abbiamo considerato l’idea di reinterpretare “Andromeda Shun” come la nostra “Andromeda Shaun”. Più ne parlavamo, e più ne vedevamo il potenziale. Un gran personaggio con un grande look.

Le caratteristiche chiave di Andromeda non sono cambiate. Usa le sue catene per difendere sé stessa e i suoi amici - come le ha insegnato il suo protettivo fratello. I fan più intransigenti di Saint Seiya sanno cosa succede ad Andromeda durante la storia. Come sarebbe se Andromeda fosse una donna? Ho ritenuto che sarebbe stato interessante scoprirlo.

Ma sapevo che sarebbe stato controverso. Non la vedo come un’alterazione del personaggio. L’Andromeda originale è ancora un gran personaggio. Ma questa è una nuova interpretazione. Una versione diversa [del personaggio]. Se pensate che sia una cosa strana e non vi piace, lo capisco. Anche all’interno di Toei c’erano un sacco di persone che mi hanno chiesto se ne ero sicuro. Un sacco di fan di Shun amano il personaggio. Ma io spero che sarete disposti a conoscerla quando [la serie] uscirà e a valutarla di conseguenza.

So che alcuni di voi la odiano già. Persino in Toei, chi adora Shun la considera un pugno in un occhio. Quindi se odiate lei (e me), e mi dite ‘Questa serie NON fa per me’ - no problem. Lo capisco. Apprezzo la vostra passione per Seiya.

Mostrando ai follower una foto della versione femminile di Starbuck da Battlestar Galactica, lo scrittore ha poi aggiunto: “Ma questo è quello a cui sto mirando. Quando ero bambino, ho scoperto l’originale Battlestar Galactica. Quando hanno trasformato Starbuck in una donna, ho pensato che fosse strano. Ma ho guardato e amato comunque il nuovo BSG. Un personaggio magnifico e una nuova interpretazione.

Ad ogni modo, è questo che pensavo quando ho suggerito l’idea. L’abbiamo fatto per questo motivo. E penso che la nuova serie sarà molto divertente una volta che parleremo del cambiamento di Andromeda. Spero che guarderete la serie quando uscirà su Netflix, nel 2019. Ma lo ripeto, se non siete per niente interessati, vi capisco. Non posso rispondere a molte delle vostre domande - dovrete vedere la serie per trovare le risposte - ma se mi sarà concesso, risponderò ad alcune.

Ricordandovi che la prima stagione de I Cavalieri dello Zodiaco: Saint Seiya esordirà su Netflix durante la prossima estate, vi invitiamo a riflettere sulle parole dello scrittore e a utilizzare il riquadro dei commenti per esprimere le vostre opinioni. Concordate col suo punto di vista o siete totalmente in disaccordo con Eugene Son?