Il giorno in cui la mucca starnutì, disponibile dal 5 ottobre il libro di James Flora

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Noi non sappiamo se James Flora avesse letto Rumore di tuono di Ray Bradbury o Finnegans Wake di James Joyce, considerati precursori letterari della scientifica teoria del caos. Non c'è dubbio tuttavia che il suo Il giorno in cui la mucca starnutì -scritto e illustrato nel 1957- con quel concatenato e progressivamente tumultuoso susseguirsi di eventi, di quella teoria sia una spassosa, divertente ed efficace divulgazione. Forse non solo per i più piccoli. Ci piace immaginare che abbia sorriso soddisfatto pensando allo starnuto della sua Floss quando, per la prima volta, senti parlare "del battito d'ali di una farfalla in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo".

Che sarà mai uno starnuto? Un battito d'ali di farfalla? Una pagina sfogliata? Impercettibili spostamenti d'aria, minuscole variazioni dell'esistenza, gesti da poco... la nostra vita, il nostro mondo ne sono pieni. Eppure, a volte, le conseguenze di una minuzia sono gigantesche. Lo sa bene il piccolo Fletcher, guardiano di mucche, che per inseguire un leprotto troppo svelto lascia al gelo la Floss: lo starnuto della mucca raffreddata può cose che neanche un tornado riesce a inventare! Una disastrosa ed esilarante reazione a catena, in cui il topo mosso dallo spostamento d'aria piomba sul gatto che piomba sulla capra che piomba sulla scuola e poi su mille altre cose ancora fino a investire la città intera. Un incontenibile effetto valanga che tutto e tutti coinvolge e travolge, fino all'arrivo degli eroici pompieri che finalmente riescono a fermare la micidiale carambola. Una scoppiettante girandola di eventi che dapprima strappa il sorriso poi la risata più piena. Una geniale e pirotecnica pedagogia del sorriso che invita tutti e ciascuno a riflettere sulle proprie responsabilità, sulle conseguenze che anche il più piccolo dei nostri gesti può avere sulla vita degli altri. Insomma, l'effetto farfalla e la globalizzazione raccontate ai più piccoli con rara maestria. Grazie anche alla magia dell'arte di James Flora, che The New York Time non esita a definire "mirabile e semplice distillato di cubismo, surrealismo e follia da cartoon".

L'autore. Designer educato alle avanguardie e immerso nella musica fino al collo, acuto osservatore della gente e amante spassionato della vita, James Flora ha sempre preso molto sul serio il proprio lavoro. E lo ha svolto divertendosi un mondo. Nato nell'Ohio nel 1914, lavorò dagli anni '40 come grafico e art director per il colosso Columbia Records. Le sue copertine di LP -ne firmò a dozzine- sono formidabili: un vero "jazz visuale, giocoso e improvvisato. Collaborò con rinomate riviste (Fortune, Holiday, Life, Newsweek, The New York Times, Mademoiselle le più famose) ed elaborò gli storyboard per i primi pionieristici animation studio. Tra il 1955 e il 1968, l'incontro con uno dei maggiori editor di albi illustrati per ragazzi, Margaret McElderry della Harcourt Brace, sancisce l'avvio di una nuova branca creativa. Nella sua opera prolifica e gioconda Flora riversa gli artisti amati
-da Mirò ai primitivi messicani- e la sua immensa fiducia nella vita. L'amore spassionato di James Flora per il colore puro e per le forme perfette è sempre legato all'umoristica rappresentazione della varietà umana. Gli sketch e le gag interne ai suoi libri sono un sorriso che si ripete a ogni nuovo lettore, la chiave di un successo mai svanito. Tra i suoi libri indimenticabili, The Fabulous Firework Family (1955), Charlie Yup and His Snip-Snap Boys (1959) e Leopold, the See-Through Crumbpicker (1961).

Cartonato, 44 pagine a colori, 15 euro. In libreria dal 5 ottobre

Il giorno in cui la mucca starnutì, disponibile dal 5 ottobre il libro di James Flora