Il manga di Dragon Ball Super coinvolge maggiormente Jiren nel Torneo del Potere!

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L'anime di Dragon Ball Super sta per volgere al termine, precisamente alla fine del mese di marzo con l'episodio 131, che segnerà la conclusione della serie e del Torneo del Potere. La competizione indetta da lord Zeno per volere di Goku, nel manga di Toyotaro, è però appena iniziata, e vede il nerboruto Jiren in un ruolo di maggiore spicco.

In Giappone, infatti, sono stati pubblicati i capitoli più recenti della versione cartacea di Dragon Ball Super, scritta e disegnata dal giovane Toyotaro e supervisionata dal suo maestro, Akira Toriyama in persona. Sin dagli esordi del manga, il suo autore si è preoccupato di arricchirne la scrittura rispetto alla trasposizione animata, infarcendo il racconto di dettagli e differenze che ai più risultano più godibili dal punto di vista narrativo.

Tra le principali differenze che l'ultimo capitolo del manga di Dragon Ball Super rispetto alla sua versione animata c'è il ruolo di Jiren durante il Torneo del Potere. Nella trasposizione della Toei Animation il nerboruto Pride Trooper entra in gioco soltanto nella seconda parte della competizione, lasciando gran parte delle battute iniziali ai suoi più deboli compagni, conservando le energie per i lottatori più forti come Son Goku, Vegeta, C17, Freezer o Hit dell'Universo 6.

Toyotaro, invece, ha scelto di coinvolgere maggiormente Jiren anche nella fase iniziale del Torneo: nel capitolo 33, non appena il Gran Sacerdote decreta l'inizio dei combattimenti e il più forte dei Pride Trooper si ritrova subito coinvolto nelle lotte. Altra differenza col manga è che Goku sceglie di scagliarsi immediatamente contro il Grigio, salvo essere intercettato dai rimanenti Pride Troopers ritrovandosi costretto a rimandare il duello più atteso.

Non vediamo l'ora di leggere i restanti capitoli per conoscere meglio Jiren secondo Toyotaro: intanto, in Italia, il quarto volume delle vicende cartacee di Dragon Ball Super uscirà ad aprile.