J-POP, dossier su Cyborg 009

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Il manga Cyborg 009 dell' autore Shotaro Ishinomori, è l' argomento di un dossier, cioè un articolo speciale, che la casa editrice J-POP ha pubblicato nel suo sito ufficiale. Ricordiamo che lo stesso titolo è pubblicato proprio da codesta società in volumi singoli oppure in edizione limitata, che comprende tre volumi corredati da eleganti box da collezione.

Dossier: Cyborg 009

La pubblicazione di Cyborg 009 ebbe inizio il 19 luglio 1964, sul numero 30 della rivista Shûkan Shônen King dell'editore Shônengahôsha.
Il '64 rappresentò per il Giappone un vero e proprio punto di svolta, in quanto anno della sua definitiva affermazione come potenza economica internazionale dopo la ricostruzione post-bellica, resa evidente dai giochi olimpici di Tôkyô e dall'entrata in funzione del treno superveloce Shinkansen, visibile tra l'altro proprio in una delle prime avventure dei Cyborg, pubblicato sul volume 2 dell'edizione italiana.
Quando la redazione di Shûkan Shônen King richiese a Shotaro Ishinomori di serializzarvi un nuovo fumetto, a tema libero, di facile comprensione per un pubblico di bambini, target della rivista, il maestro ripropose una sua idea risalente a cinque anni prima, ma bocciata dall'editore per la sua eccessiva modernità, dando vita a Cyborg 009. I tempi per l'opera non erano tuttavia ancora maturi, basti pensare che nemmeno la parola "cyborg" era allora di uso comune, e questo, unito all'eccessiva complessità della vicenda per un pubblico infantile, spinse l'editore a farla cessare, in modo piuttosto frettoloso, con il numero 39 del 19 settembre 1965. Sui supplementi mensili della rivista, intitolati Bessatsu Shônen King, vennero pubblicati in maniera aperiodica altri episodi dei Cyborg, a partire dal numero del gennaio 1965 fino al numero del febbraio 1966. Su questa testata, però, il titolo della serie venne modificato in I guerrieri cyborg. Tutto questo materiale, dalla nascita dei nove protagonisti allo scontro con i Mythos Cyborg, compare nei primi cinque volumi dell'edizione italiana.
Il 21 luglio 1966 venne distribuito nelle sale cinematografiche giapponesi il primo film d'animazione di "Cyborg 009", uscito in Italia con il titolo di Joe tempesta. Questo, unito alla prima raccolta in volumi del fumetto, contribuì a creare un vero e proprio boom dei Cyborg, cosa che spinse Ishinomori a riprendere la matita per serializzare, sulla rivista Shûkan Shônen Magazine dell'editore Kôdansha, una lunga e famosa saga ambientata nel sottosuolo. Dal target decisamente più maturo, visibile anche nel design dei personaggi, rispetto a quanto finora realizzato, questa storia doveva essere, nelle intenzioni dell'autore, la conclusione definitiva di Cyborg 009, e pertanto regalò ai lettori uno dei finali che più sono rimasti nella memoria collettiva, e che molti fan considerano ancora oggi essere il vero finale dell'opera. Venne pubblicata dal numero 30 del 31 luglio 1966 al numero 13 del 26 marzo 1967 della rivista, e compare nei volumi 6 e 7 dell'edizione italiana. Il 19 marzo 1967 venne distribuito nelle sale cinematografiche giapponesi il secondo film d'animazione di Cyborg 009, inedito nel nostro paese.

Poche settimane dopo, sotto la pressione dei fan, che desideravano che il fumetto continuasse e al tempo stesso non accettavano la tragicità del suo finale, Ishinomori riprese a disegnare Cyborg 009 sulla rivista Bôken Ô dell'editore Akita Shoten, realizzando un sequel in perfetta continuità con quanto finora aveva prodotto. Le vicende dei nove eroi proseguirono sulla citata rivista per due anni, dal numero di maggio 1967 al numero di giugno 1969, per un totale di sei saghe caratterizzate da un'ulteriore maturazione di personaggi e vicende. Parallelamente, dal 5 aprile al 27 settembre 1968, andò in onda la prima serie televisiva d'animazione di Cyborg 009, composta da 26 episodi, inedita in Italia. L'ultima delle sei saghe pubblicate su Bôken Ô, denominata "Gli angeli", doveva nelle intenzioni di Ishinomori rappresentare la conclusione definitiva del fumetto, ma la complessità della sua tematica, centrata sul tema della divinità, suggerì al maestro di sospenderla, con l'intento di riscriverla da capo in un prossimo futuro. Questo materiale compare nei volumi da 8 a 11 dell'edizione italiana.....

Prosegue sul sito della casa editrice J-POP


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