Jujutsu Kaisen 188: una strategia vincente tra scosse e resilienza

Jujutsu Kaisen 188: una strategia vincente tra scosse e resilienza
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La narrazione dell’avventura di Yuji, Megumi e Yuta negli ultimi capitoli di Jujutsu Kaisen ha lasciato spazio alle vicissitudini di Panda e Hakari. Finalmente Kinji ha la possibilità di dimostrare il suo reale valore sul campo di battaglia contro uno degli obiettivi principali dei protagonisti: Hajime Kashimo, un avversario estremamente ostico.

Il capitolo si apre esattamente da dove Gege Akutami aveva lasciato i lettori. Hakari e Kashimo si stanno affrontando nella seconda colonia di Tokyo, in un’area dove si trovano unicamente container. Le prime tavole sono scandite da rapidi e violenti scambi di colpi che mostrano una certa parità di abilità combattive. Tuttavia, Hakari che avendo ottenuto nuovamente il jackpot è immortale, viene brutalmente ferito in volto.

Kashimo sta infatti puntando alla testa perché è da dove è generata la tecnica maledetta inversa. L’obiettivo finale dell’antagonista è cercare di colpire la testa di Kinji con le sue scosse elettriche, e farla esplodere. Hakari però comprende le intenzioni di Kashimo, e attiva immediatamente la rigenerazione sulla zona colpita. I due tornano ad attaccarsi direttamente, e mentre Hakari capisce di dover sacrificare il suo corpo finché è immortale, Kashimo attua una strategia messa a punto all’inizio dello scontro.

Sfruttando l’energia di ritorno accumulata nel bastone nyoi, e scagliandola direttamente verso Hakari, Kashimo riesce infatti a ferire gravemente il protagonista nell’esatto momento in cui è svanita la sua immortalità. Nonostante il colpo potenzialmente fatale, Hakari riesce ad evocare l’espansione del dominio Restless Gambler.