Komi Can't Communicate ha vinto il "manga che vogliamo in anime", ma di cosa parla?

Komi Can't Communicate ha vinto il 'manga che vogliamo in anime', ma di cosa parla?
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Tra i tanti concorsi dedicati ai fan, ce n'è uno annuale che mette in luce manga che, nonostante il successo, non sono ancora diventati un anime per varie motivazioni e che i fan vorrebbero. E al primo posto non si è classificato uno dei tanti manga di Shueisha come Spy x Family o Chainsaw Man, bensì Komi Can't Communicate.

Il concorso giapponese che doveva essere svelato all'Anime Japan 2020 ma ovviamente divulgato per altre vie data la cancellazione dell'evento ha rivelato quali sono stati i risultati del sondaggio già da qualche settimana. Al primo posto si è piazzato Komi-san wa Komyushou Desu, occidentalizzato come Komi Can't Communicate, scritto e disegnato da Tomohito Oda.

Il manga è pubblicato su Weekly Shonen Sunday, stessa rivista di Detective Conan e Silver Spoon, e viene pubblicato con successo dal 18 maggio 2016. Con sedici volumi e ancora in corso, segue la storia di Shoko Komi, una ragazza iscritta alla prestigiosa accademia privata Itan. In brevissimo tempo si è guadagnata il rango di ragazza più popolare della scuola per la sua bellezza, contraddistintasi per i suoi lunghi capelli neri e la figura slanciata. Purtroppo la ragazza ha un problema grave: ha un disturbo comunicativo.

I giorni scolastici passeranno quindi senza che la ragazza riesca a comunicare con gli altri, i suoi compagni la crederanno una regina di ghiaccio mentre lei è solo troppo preoccupata di fare brutta figura, finché non fa la conoscenza di Hitohito Tadano, un ragazzo assolutamente normale e che la aiuterà ad aprirsi piano piano alle persone che la circondano e a superare il suo disturbo. Come obiettivo, i due decidono che Shoko dovrà ottenere ben 100 amici entro la fine del liceo.