Quanto lavorava Kishimoto ai tempi di Naruto? La routine infernale del mangaka

Quanto lavorava Kishimoto ai tempi di Naruto? La routine infernale del mangaka
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Sappiamo tutti che il lavoro di mangaka è durissimo. Anche se in versione romanzata, il manga Bakuman di Ohba e Obata finito nel 2012 aveva mostrato quanto tempo richiedesse la stesura di un solo capitolo da pubblicare su Weekly Shonen Jump. Il riscontro si trova poi nelle dichiarazioni di vari autori, come ad esempio quelle di Kishimoto di Naruto.

Masashi Kishimoto è ormai passato alla storia come l'autore di uno dei manga più di successo di sempre, sul quale è stato al lavoro dal 1999 al 2014, senza contare spin-off, sequel e progetti collaterali che lo tengono ancora all'opera su questo mondo. Il mangaka disegnava e scriveva settimanalmente Naruto, ma sapete quale era la sua routine lavorativa?

In una vecchia intervista al Jump Ryu, Kishimoto svelò nel 2016 quanto tempo passava al lavoro su Naruto ogni settimana. C'erano due routine principali, una relativa alla scrittura del capitolo e alla stesura dello storyboard e l'altra concentrata sul disegno, molto più massacrante. Nei giorni in cui lavorava allo storyboard viveva così:

  • Dalle 22 alle 3 di mattina lavorava;
  • Dalle 3 alle 9 dormiva;
  • Dalle 9 alle 13 cercava informazioni e materiale da utilizzare;
  • Dalle 13 alle 15 pranzo più pulizie;
  • Dalle 15 alle 20 lavorava;
  • Dalle 20 alle 22 cenava e faceva il bagno.

Quindi il 58,3% del tempo era passato a lavorare e solo il 25% a dormire. Invece quando si doveva occupare del manoscritto finale, quindi disegnare e inchiostrare, i tempi erano ancora più serrati:

  • Dalle 24 alle 6 lavorava;
  • Dalle 6 alle 9 dormiva;
  • Dalle 9 alle 13 lavorava;
  • Dalle 13 alle 14 pranzava;
  • Dalle 14 alle 23 lavorava;
  • Dalle 23 alle 24 cenava e faceva il bagno.

In questo caso, le ore lavorative sfiorano l'80%, con sole tre ore di sonno. Questa routine andava avanti dal lunedì al sabato, e talvolta anche la domenica se necessario. Anche altri autori hanno tempistiche lavorative simili, se non più disumane come quella di Eiichiro Oda.