Manga e Anime dovrebbero continuare o espandersi senza i creatori originali?

Manga e Anime dovrebbero continuare o espandersi senza i creatori originali?
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Nel corso degli ultimi anni serie di successo si sono concluse ricevendo un’ottima accoglienza, basti pensare ad Attack on Titan o Demon Slayer, mentre altre, come My Hero Academia, continuano ad accumulare vendite anche da nuovi progetti non diretti dall'autore originale. Ha senso espandere una serie senza le direttive del suo ideatore?

Se nel mercato del fumetto americano il passaggio di testimone tra uno sceneggiatore e l’altro, o tra un disegnatore e l’altro, è normale, nel mondo del fumetto giapponese la questione è più delicata. Il mangaka, soprattutto se di successo, viene spesso affiancato da diversi assistenti, i quali però devono sempre seguire le sue linee guida, cercando sempre di replicare al meglio anche il suo stile.

Il mangaka lavora settimana per settimana, o mese per mese a seconda della rivista dove viene pubblicata la sua opera, riflettendo sullo sviluppo dei personaggi e delle situazioni e cercando di inserirli in maniera coerente all’interno della storia da lui creata. Per questo moltissimi lettori appassionati si sono chiesti se è giusto lasciare questi universi narrativi in mano ad altri artisti, come nel caso di lungometraggi animati originali o manga spin-off, come My Hero Academia: Vigilantes di Hideyuki Furuhashi e Betten Court, che possono anche arrivare ad espanderne e approfondirne diversi aspetti, magari nemmeno inizialmente concepiti nella visione dell’autore originale.

Altro grande esempio di questa situazione è sicuramente l’evoluzione di Dragon Ball da quando il maestro Akira Toriyama ha affidato gran parte della produzione della serie Super a Toyotaro, il quale ha costruito un percorso per Goku, Vegeta e gli altri Guerrieri Z, molto diverso rispetto a quanto visto in passato, e che inizialmente ha creato un forte scetticismo all’interno della community.

E voi cosa ne pensate della questione? Credete sia giusto che un franchise continui ad espandersi pur cambiando o ignorando completamente le idee iniziali dell’autore originale? Discutiamone nei commenti. Per concludere, vi lasciamo alle critiche dei lettori rivolte a K-Manga, l’app di Kodansha, e ai curiosi dati relativi alla vendita di manga in giapponese acquistati in Occidente.