My Hero Academia 377 spoiler e immagini: il vero Shigaraki è in battaglia

My Hero Academia 377 spoiler e immagini: il vero Shigaraki è in battaglia
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Probabilmente è il momento più buio per Deku e compagni. Il protagonista di My Hero Academia è già da diversi minuti nel pieno di uno scontro con Tomura Shigaraki, la sua nemesi, che sta continuando a potenziarsi grazie a All for One. Ma ciò che è successo sul resto del campo di battaglia sta sconvolgendo ogni cosa.

I portali di Kurogiri hanno portato i cloni di Twice in ogni dove. Negli spoiler di My Hero Academia 377 con immagini, si parte con i villain che contrattaccano in un posto con dei petali di fiori di ciliegio. Il vento è forte e la mano di qualcuno tende verso questi petali. Nel presente, si apre il portale dietro Aizawa che nota che c'è Present Mic lì e capisce cosa sta succedendo. Quando sbucano due cloni di Twice, questi si moltiplicano e iniziano ad attaccare Eraserhead, Manual e Monoma, con quest'ultimo che perde il contatto visivo col nemico.

Monoma quindi perde il controllo di Shigaraki che, in appena un secondo, scatena tutto il suo potere con una violenta esplosione. L'arena inizia a cadere a causa della distruzione dei dispensatori di energia, con la base che non è più in grado di stare in aria. Mandalay riporta la situazione usando il suo quirk ma Skeptic continua il suo hackeraggio per violare le comunicazioni. La personalità di Shigaraki sembra essere tornata e inizia a parlare con Deku.

Skeptic ora ha preso controllo dei sistemi della Yuei. Intanto Deku è stanco e sta avvertendo gli effetti del Gear Shift. Dovrebbe riposarsi, ma il secondo utilizzatore del One for All lo spinge a non fermarsi dato che può approfittarne ancora per vincere, dato che All for One non ha ancora preso il pieno controllo del corpo di Shigaraki.

A sorpresa, nel finale si torna ancora alla guerra di hackeraggio: Skeptic sembra avere la meglio, ma tutto viene interrotto da La Brava, che sta aiutando gli eroi. Il capitolo si intitola "La catena di eventi che ci ha portati fin qui" ed è lungo soltanto 11 pagine, facendo pensare a problemi per Kohei Horikoshi.