My Hero Academia: arriva un paragone tra il manga e i film della Marvel

My Hero Academia: arriva un paragone tra il manga e i film della Marvel
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Kohei Horikoshi è uno dei mangaka più popolari degli ultimi anni, grazie a My Hero Academia pubblicato su Weekly Shonen Jump dal 2014. Col tempo, nel manga eroistico sono apparsi sempre più riferimenti al mondo dei fumetti americani bilanciandoli con la narrazione tipica di uno shonen.

Il risultato è stato un genere di racconto con storie uniche che hanno scatenato vari dibattiti tra i fan. Uno dei punti su cui gli appassionati di My Hero Academia discutono è relativo all'arco narrativo di Stain, o meglio sulle sue conseguenze. Infatti, alcuni si sono chiesti perché nel Marvel Cinematic Universe non ci siano state storie simili a quella dell'ammazza eroi con tanto di capacità di spronare nuovi ragazzi e ragazze nell'intraprendere la via criminale.

Una fan ha commentato proprio in proposito: "My Hero Academia sta mostrando un arco dove dei giovani villain sono stati ideologicamente radicalizzati seguendo un killer ultraconservatore su Youtube. Il fatto che questo genere di argomento venga fuori in un anime e non in uno dei 49 miliardi di film della Marvel continua a stupirmi."

Come scritto dall'utente kchironis su Twitter, Stain è riuscito a ispirare le nuove generazioni di villain che poi si sono uniti al gruppo di Shigaraki, come Dabi e Himiko Toga. Questo ha reso la League of Villain più potente di prima, e quindi perché lo stesso procedimento non è stato tentato nel Marvel Cinematic Universe, con cattivi che potessero diventare d'ispirazione per nuove leve? Con l'arrivo di Avengers: Endgame sicuramente il ciclo di storie della Infinity Saga giungerà al termine, e con la prossima Fase 4 potremmo avere davanti nuovi espedienti narrativi per caratterizzare al meglio gli antagonisti.