My Hero Academia: Horikoshi conferma l'influenza di Hellboy, anche per All Might

My Hero Academia: Horikoshi conferma l'influenza di Hellboy, anche per All Might
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Dopo la comparsa del personaggio che ricorda fortemente, da un punto di vista estetico, Hellboy, spunta un'intervista in cui l'autore del manga My Hero Academia parla del peso che l'eroe creato da Mike Mignola ha avuto per il suo lavoro, anche nel creare il personaggio, non di certo secondario, di All Might.

Nelle scorse ore vi abbiamo parlato della strana somiglianza tra un personaggio apparso nell'ultimo capitolo settimanale di My Hero Academia e Hellboy, il protagonista del fumetto Dark Horse di Mike Mignola dal colore rosso e contraddistinto da delle corna levigate. Ma, a giudicare dalle dichiarazioni dell'autore Kohei Horikoshi, l'influenza non si limita a uno degli eredi del Quirk One For All.

Un'intervista tra lo stesso Horikoshi e l'animatore Yoshihiko Umakoshi infatti, sembra confermare che Hellboy sia stato nella mente del mangaka sin dall'inizio della sua produzione. Umakoshi, mentre i due stavano parlando delle origini di My Hero Academia, chiede incuriosito:

"C'era poi quel famoso fumetto americano, Hellboy, dico bene? Riesco a vedere qualcosa di quel lavoro nel tuo".

Horikoshi non può che ammettere la sua ammirazione per l'opera in questione, rispondendo:

"Sì, il modo in cui Mike Mignola disegna le mani è stata un'enorme influenza per me. L'All Might che vediamo nel primo volume, il suo stile, è davvero particolarmente chiaro in proposito. La citazione era davvero sfacciata. Le sue dita erano squadrate. Squadrate, piatte e angolari."

Proseguendo su questa linea, l'autore continua spiegando la sua grande invidia per la capacità di Mignola di disegnare scene assurdamente epiche mantenendo lo stile il più minimale possibile:

"Ti mostra davvero quanto sia bravo. Quante persone possono riuscire a darti un'illustrazione come la sua con così poche linee? Credo che lui abbia raggiunto quel grado di perfezione che ti concede di fare cose del genere.

Il modo in cui utilizza il nero è straordinario. Il suo lavoro restituisce lo stesso senso di realtà anche dalla distanza, guardandolo da lontano. La maniera in cui sembra tridimensionale è semplicemente pazzesco. Quando provo ad imitare il suo stile nel tentativo di capire quale sia il trucco, semplicemente non ci riesco. Anche le ombre che faccio sono copiate da lui."

Quindi ora abbiamo la prova che il personaggio visto di recente nei capitoli di My Hero Academia non è una coincidenza. Inoltre, abbiamo scoperto che, oltre alle già citate DC e Marvel, anche Hellboy è da annoverare nel canone personale di Kohei Horikoshi.

Che ne pensate? Concordate con il rispetto e l'ammirazione riconosciute dal mangaka a Mike Mignola? Avevate notato anche voi le somiglianze tra le due opere?