My Hero Academia: spiegato il funzionamento del Quirk di Twice

My Hero Academia: spiegato il funzionamento del Quirk di Twice
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Nello scorso capitolo di My Hero Academia abbiamo apprezzato l'evoluzione psicologica di Twice, che ha permesso al personaggio di usare al meglio il suo Quirk, il cui funzionamento ci viene accuratamente descritto nel 230.

L'autore, Kohei Horikoshi, non aveva precedentemente esplorato a fondo il comportamento del potere di Twice, narrandoci solamente gli effetti devastanti accusati dal villain. Nel capitolo 230, prima di ammirare i centinaia di cloni generati da Twice all'opera, possiamo capire meglio le leggi che regolano il suo quirk attraverso una breve descrizione.

Il suo potere, che ricordiamo chiamarsi "Double", gli permette di duplicare gli oggetti solamente due alla volta, con i doppioni che risultano sempre più deboli dell'originale. Gli oggetti duplicati per secondi saranno sempre più deboli rispetto a quelli generati per primi, e finché quest'ultimi non spariranno Twice non sarà in grado di crearne di altri.

Inoltre ci viene detto che per esercitare il suo Quirk Twice ha bisogno di informazioni ed immagini inerenti agli oggetti/persone che intende duplicare, mostrandoci un flashback del villain che ricorda come non potesse riprodurre le copie dei proiettili della Yakuza proprio a causa di queste mancanze. Ora il villain appare più determinato che mai e intende ripagare la fiducia dei suoi alleati mettendo al loro servizio una miriade di doppioni pronte a sacrificarsi.

L'evoluzione psicologica di Twice turba anche Skeptic e colpisce Redestro, il quale asserisce che il sottoposto abbia fallito il suo minuzioso piano, scatenando la sua ira. Il ritrovato Quirk di Jin si rivelerà una carta piuttosto utile nel ventaglio di poteri della League of Villain, che grazie alla sua carta vincente sembra essere in una posizione di vantaggio.