Negima!, l'autore spiega alla DIETA qual è l'unico modo che hanno i manga per sopravvivere

Negima!, l'autore spiega alla DIETA qual è l'unico modo che hanno i manga per sopravvivere
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L'editoria nipponica sta affrontando un periodo estremamente delicato, rafforzato soprattutto dalla necessità da parte del Governo giapponese di tutelare la propria cultura dalle chele occidentali. A tal proposito, la DIETA, l'organo legislativo del Giappone, ha invitato un celebre mangaka a prendere parte a una seduta.

A prendere parte a una delle ultime sedute della Camera dei Consiglieri è stato l'autore di Negima!, Ken Akamatsu, lo stesso sensei che già lo scorso novembre aveva partecipato a una task force per revisionare le leggi sul copyright e rafforzare le nome tutelatrici per gli anime e i manga. A raccontare l'intero avvenimento è stato proprio Akamatsu tramite un cinguettio diffuso su Twitter e che recita quanto segue:

"Questo mese sono stato chiamato dalla Camera dei Consiglieri per un interrogatorio ma, invece, mi è stata posta una domanda da uno dei membri della DIETA: "Quali misure sono necessarie affinché i manga giapponesi sopravvivano nel mondo?"
La mia risposta fu: "Innanzitutto, la libertà di espressione. Rispetto a tutti gli altri Paesi, il punto di forza del Giappone consiste proprio nella sua libertà di creatività. Eppure, con tutte queste piattaforme estere che stanno diventando via via sempre più popolari e dominanti, vorrei che si evitasse una situazione in cui le opere giapponesi vengano sottoposte a standard stranieri."

Akamatsu, dunque, teme che l'arte nipponica possa cambiare pesantemente per adattarsi anche alle altre culture. A tal più, il sensei ha suggerito di conservare ed esporre i manoscritti originali dei manga, magari in un museo centralizzato. E voi, invece, cosa ne pensate delle sue parole, siete d'accordo? Fatecelo sapere con un commento qua sotto.