News da Yamato Video: da Ken il Guerriero a Mamoru Hosoda

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Dal sito della casa editrice milanese Yamato Video ha aggiornato il suo angolino delle news con novità importanti. La prima di rilevanza è quella che riguarda il terzo film di Ken il Guerriero - La leggenda di Raoul: vi aspetta una favolosa anteprima del film, che sarà nei cinema dal 19 giugno, all' Ostia Film Festival, dove sarà proiettato il giorno 5 e poi l' 8 giugno al Cinema Apollo di Milano. Per quest' ultimo appuntamento potrete trovare i biglietti nel nuovo numero di FILM TV che sarà in edicola il 2 giugno. Passando alle altre notizie, il nuovo capitolo del live action di Tetsuo, il nuovo special televisivo su Kimba in onda quest' estate sull' emittente televisiva FujiTv, il successo dell' attrice Rinko Kikuchi, i lavori "manga" di Miike Takashi, Sunao Katabuchi e il nuovo film di Mamoru Hosoda. Per leggere le notizie dal sito andate qui

KEN IL GUERRIERO LA LEGGENDA DI RAOUL

"KEN IL GUERRIERO LA LEGGENDA DI RAOUL"

IL 5 GIUGNO ALLE ORE 21.00 -  OSTIA FILM FEST

Il film è stato selezionato dal Festival per la sezione Anteprime
Info Biglietti e Festival su www.ostiafilmfest.com

L'8 GIUGNO A MILANO ALLE 21.30 AL CINEMA APOLLO
solo su invito;
info biglietti omaggio sul numero del settimanale "FILM TV" in e dicola dal 2 giugno o iscrivendosi alla newsletter del sito www.film.tv.it

 

Io sono Tetsuo!

La battuta appartiene al giovane ibrido di Akira, è vero, ma il Tetsuo a cui ci riferiamo è quello metallico e shockante di Shinya Tsukamoto, il visionario regista che abbiamo imparato a conoscere nelle nottate di Fuori Orario (prima) e nei maggiori festival di cinema (oggi).
Asmik Ace, società produttrice giapponese, ha già pronto infatti il terzo capitolo della serie Tetsuo. Titolo: Tetsuo Project, che è anche il primo film interamente realizzato in lingua inglese da Tsukamoto dopo intervento del solito geniaccio Quentin Tarantino che aveva chiesto, e non ottenuto, ambientazione negli States. Il regista ha infatti mantenuto il tutto stoicamente
on location nell'adorata Tokyo ma questo nuovo film (che arriva venti anni esatti dal primo capitolo) viene annunciato come opera innovativa e degna del secolo che stiamo vivendo.



Tezuka produce un nuovo Kimba

Pianeta Terra, anno 20XX. Dopo innumerevoli disastri ambientali, per preservare la natura e gli animali viene lanciato un progetto delle Nazioni Unite per creare giungle artificiali in cui far convivere tutti gli animali. Quel che avete appena letto sono le prime righe di trama del nuovo film Jungle Emperor Leo (2009) che sarà trasmesso in estate su Fuji Tv.
Si tratta del quarto adattamento del celebre
manga di Osamu Tezuka, il dio dei fumetti giapponesi. La prima serie Tv risale al 1965, seguita da una seconda stagione nel 1966, un film, un nuovo anime televisivo nel 1989 e un sontuoso film nel 1997. Protagonista è il leoncino bianco Kimba che vive nella jungla africana all'insegna dell'armonia e della bontà d'animo.
La produzione di questo nuovo lungometraggio è stata lanciata in vista del doppio anniversario che in Giappone festeggia gli 80 anni della nascita di Tezuka e il cinquantesimo compleanno del network Fuji Television.
Occhio allo staff: la regia è stata affidata a GoroTaniguchi che arriva dal successo di Code Geass - Lelouch of the Rebellion;
il character design è stato firmato dal maestro delle illustrazioni, e veterano Tatsunoko, Yoshitaka Amano; la sceneggiatura infine è stata scritta da Osamu Suzuki.



Rinko Kikuchi, nuova musa del cinema (non solo giapponese)

L'attrice Rinko Kikuchi (Tokyo, 1981) la ricorderete nel ruolo dell'adolescente problematica e bisognosa di attenzioni in Babel di Alejandro Inarritu, ma anche per la sua presenza nel cast vocale di The Sky Crawlers di Mamoru Oshii. Non possiede i tratti eleganti e dolci delle bellezze nipponiche, ma ha un fascino tutto suo scolpito in quel volto accigliato e distaccato. Ha pure un notevole record all'attivo, essendo stata una delle pochissime attrici nipponiche candidata al premio Oscar (proprio per il ruolo in Babel). Al momento è la star più richiesta dal cinema di casa sua e straniero. A Cannes 2009 ha presentato la pellicola Map of the sounds of Tokyo di Isabel Coixet (ennesimo viaggio turistico nell'Arcipelago a caccia di umori esistenziali e amori contrastati). Prossimamente la vedremo in Shanghai di Mikael Hafstrom e Sideways di Cellin Gluck. Ma la notizia più appetitosa è la sua presenza nell'adattamento cinematografico di Norwegian Wood, il famoso romanzo di Haruki Murakami (in Italia: Tokyo Blues - Norwegian Wood edito da Feltrinelli). Il film non uscirà prima della fine del prossimo anno e ad affiancare l'attrice ci sarà uno dei più promettenti attori giovani giapponesi, Kenichi Matsuyama (Death Note).


Takashi Miike pensa in manga

Forse è finito il tempo del cinema pacchiano e imbarazzante ispirato ai manga. Avete presente quelle pellicole un po', anzi, molto buffe in cui attori in carne e ossa tentano di far rivivere sullo schermo le prodezze degli amati personaggi dei fumetti giapponesi? In nove casi su dieci si tratta di pellicole dove tutto è proprio basso: dal budget alle trovate, alle storie raccontate. Tacciamo delle parentesi hollywoodiane (dal fu-Ken il guerriero del 1995 al recente Dragon Ball Evolution) e di tutti casting virtuali che vorrebbero Zac Efron nei panni di questo o quello. Però ci piace l'idea che certa industria dello spettacolo a corto di idee stia sempre più guardando a Oriente.
E ci piace affermare che al momento il regista Takashi Miike è il solo ad aver indovinato la strada per occuparsi di personaggi anime/manga: vedi il fortunato e acclamato Yattaman che è stato presentato in anteprima al "Far East Film Festival" di Udine lo scorso aprile.
Segno che l'argomento è piaciuto al regista più shock del Giappone, è di questi giorni la notizia che Miike vorrebbe occuparsi ora di un live action di Takeru, dall'opera di Buichi Terasawa. La produzione pensa in grande con budget di 30 milioni di dollari e una squadra che dovrebbe comprendere attori e maestranze di Giappone, Cina e Corea.


Il ritorno gradito di Sunao Katabuchi

Non farà parte della agguerrita comitiva estiva, Sunao Katabuchi (Il fiuto di Sherlock Holmes, Princess Arete), ma il suo attesissimo nuovo film per il cinema Mai Mai Atarashi to Sennen no Mahou (2009) sarà ambientato proprio in una calda estate del 1955. Ispirato al romanzo autobiografico di Nobuko Takagi, il film racconta la vita della piccola Atarashi e di tutte le sorprendenti scoperte che farà perlustrando la città di Hofu (prefettura di Yamaguchi) dove vive con la mamma, la sorella e i nonni. Nonostante il film uscirà soltanto a novembre nelle sale giapponesi, proprio in questi giorni la squadra che ha realizzato la pellicola si è ufficialmente presentata al pubblico. Produce lo studio Madhouse.

Sito ufficiale (in giapponese): mai-mai.jp/



Mamoru Hosoda va alla guerra

In senso figurato, ovviamente. Manca poco all'apertura della calda estate cinematografica giapponese, e anche senza il buon nome di Hayao Miyazaki (in termini di clamore mass-mediatico e rincorsa agli incassi da record), quella del 2009 promette di essere una stagione davvero ricca di proposte interessanti. Se Yattaman di Takashi Miike naviga per conto suo nel live action con premesse di successo tali da invocare la produzione di un sequel, l'animazione ha probabilmente individuato già un vincitore. Proprio lui, Mamoru Hosoda, che con il film Summer Wars (2009) lascia la capitale Tokyo per rifugiarsi nella splendida campagna del suo Paese a raccontare la bizzarra storia di una adolescente coinvolta in una strana battaglia nel villaggio dove risiede la nonna. Il manifesto del film ci mostra infatti la protagonista con eloquente stendardo in mano, e se avete già ammirato il trailer della pellicola in Rete anche voi probabilmente starete pensando come noi che la fervida immaginazione dei giapponesi ha trovato un nuovo campione. Della serie: non si vive di solo Miya-san. O forse avete iniziato a scommettere su chi porterà Summer Wars in qualche sontuosa edizione dvd come il precedente lavoro di Hosoda, La ragazza che saltava nel tempo (Kaze). Lasciatosi alle spalle i film realizzati da dipendente della Toei Animation (al secolo: Digimon Adventure), Hosoda è passato alla squadra vincente dello studio Madhouse. E non è il solo. La sudditanza alla buona qualità degli anime ha trovato proprio lì un degno manipolo di artisti: sono avvisati sia lo Studio Ghibli che Production IG.
E come ogni autore che si rispetti, Hosoda ha anche individuato i partner ideali per portare avanti la sua carriera in ascesa. Se Yoshiyuki Sadamoto (Il mistero della pietra azzurra) si è incaricato di curare il character design, Satoko Okudera si occuperà ancora una volta della scrittura come per il film precedente. Una garanzia in più per tutti. Fortunati i visitatori dello scorso "Tokyo Anime Fair 2009" che presso lo stand Kadokawa hanno potuto ammirare il trailer del film davanti a uno dei numerosi monitor che affollavano la manifestazione e mettere mano ai depliant "esplorativi" del film con informazioni (in giapponese), immagini e organigramma completo di tutti i personaggi di Summer Wars. Ma proprio tutti.
Sotto a chi tocca, allora. Chi vuole essere lo sfidante d'eccezione di Hosoda? Il nuovo Evangelion? L'atteso film in 3D della Production IG? Il biopic Miyamoto Musashi: The Dream of the Last Samurai prodotto da Mamoru Oshii o il sorprendente Satoshi Kon?