ONE PIECE 1054 arriva su MangaPlus: il fuoco della ribellione arde nel Nuovo Mondo

ONE PIECE 1054 arriva su MangaPlus: il fuoco della ribellione arde nel Nuovo Mondo
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La lunga pausa che ha lasciato i lettori di ONE PIECE senza aggiornamenti sulla situazione nel Nuovo Mondo dopo il gran finale della saga di Wano è finita. Il capitolo 1054, disponibile su MangaPlus, dona una panoramica generale su cosa sta accadendo nel mondo, da Wano alle azioni della Marina per contrastare l'ascesa di un grande ribelle.

Una splendida illustrazione a colori dedicata ai quattro Imperatori apre il capitolo intitolato “L’Imperatore delle Fiamme”, riportando i lettori immediatamente a Wano, dove Ryokugyu sta deliberatamente affrontando i Nove Foderi Rossi, sfoggiando le impressionanti potenzialità del frutto Forest-Forest. Ad interrompere l’incontro arrivano prima Yamato, e poi lo Shogun del paese, Momonosuke nella sua forma draconica. Catturato dai rami dell’Ammiraglio, Momo chiede a Yamato di non intervenire.

La scena si sposta poi ai mari vicino a Wano, dove l’imponente Red Force è teatro di una conversazione tra Shanks e i suoi compagni. Mentre tutta la ciurma incita il capitano ad andare da Luffy, ora che è diventato un Imperatore, Shanks torna indietro di molti anni semplicemente guardando la nuova taglia del protagonista. Dalla fuga dalle navi della Marina dopo il ritrovamento del frutto Gom-Gom, fino ai momenti passati nel villaggio di Foosha al fianco del piccolo Luffy, e a quando l’ha salvato dal padrone della scogliera perdendo il braccio sinistro. Sommerso dai ricordi, Shanks si avvicina poi a Beck, chiedendogli se non sia giunta l’ora di andare a reclamare lo ONE PIECE.

Le ultime tavole ci portano al quartier generale della Marina, dove Kurouma, a capo della divisione investigativa, informa Kizaru e il Grand Ammiraglio Akainu delle preoccupanti rivolte di cui è stato protagonista assoluto Sabo, ormai chiamato l’Imperatore delle Fiamme. Il rivoluzionario si sarebbe macchiato dell’assassinio di Nefertari Cobra, re di Alabasta, e ha apertamente dichiarato guerra distruggendo uno dei monumenti di Marijoa. Inoltre, grazie all’aiuto dei suoi compagni, sono riusciti a liberare Bartholomew Kuma e a fuggire, nonostante l’intervento di Fujitora e Ryokugyu.

Mentre il mondo acclama l’Imperatore delle Fiamme, Akainu promette a gran voce di reagire a tutti gli attacchi, rispedendo il fuoco su ogni fronte.