ONE PIECE: Eiichiro Oda parla di Monkey D. Luffy e della tragica scomparsa di Ace

ONE PIECE: Eiichiro Oda parla di Monkey D. Luffy e della tragica scomparsa di Ace
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Nel corso di una recente intervista, il sensei Eiichiro Oda, stimato autore di ONE PIECE, ha parlato del Re dei Pirati e soprattutto del protagonista della propria opera, definendo Monkey D. Luffy il proprio “figlio ideale”. Vi proponiamo l’intervista completa subito dopo il salto!

Cosa pensa di questo lungo viaggio iniziato 21 anni e oltre 900 capitoli fa?
Sono sorpreso quando i componenti dello staff del nostro ufficio mi dicono ‘Sono nato dopo che l’inizio di ONE PIECE’. Piano piano mi ci sto abituando.

C’è una ragione per cui la storia continua ad avanzare senza un attimo di respiro?
Probabilmente è dovuto al fatto che i personaggio fanno solo quello che vogliono… Quando la serie è iniziata, ho pensato che i processo di reclutamento dell’equipaggio fosse come un videogioco in cui, dopo aver sconfitto un cattivo, questo si unisce alla tua squadra. Ma dopo aver seriamente interagito con altre persone, mi sono reso conto che se qualche bambino mi dicesse improvvisamente “Diventiamo pirati!”, non acconsentirei. A meno che non abbia una storia avvincente, non mi unirei al suo equipaggio. All’inizio progettavo di far unire alla ciurma una decina di persone entro il primo anno e mezzo di serializzazione. Dopo 21 anni, la storia è circa all’80%, ma finora ci sono solo 9 membri nell’equipaggio.

Sensei Oda, cosa significa Luffy per lei?
Luffy è il mio figlio ideale. Vorrei che tutti i bambini fossero come lui. Di tanto in tanto dice cose che ispirano, ma alla fine vorrei che restasse un bambino in eterno. Alcune sue caratteristiche sono ancora un mistero, persino per me. Sarebbe un problema se le cose non stessero così. Se potessi comprendere tutto, non avrei alcuna utilità per i lettori.

Per favore, ci sveli il suo personaggio preferito.
Adoro le ‘sorelle maggiori’ come Ivankov o Bon Clay, che hanno salvato Luffy e gli altri quando erano a Impel Down. Qualunque cosa facciano, c’è una dicotomia interessante fra le loro azioni ed il loro aspetto, e questo mi fa venire voglia di disegnarle più spesso. Adoro anche Buggy, che è irritante ma furbo.

Sono grato che i miei personaggi siano così popolari tra le donne, ma alla fine voglio solo disegnare cose che i giovani lettori maschi possano trovare interessanti. Per esempio, Sanji non è solo un figo, ma anche un pervertito. Ecco perché posso contare sul fatto che sia benvoluto fra i suoi compagni maschi.

La morte del fratello di Luffy, Ace, ha scosso molto i lettori.
Ero davvero preoccupato per questo. Per permettere a Luffy di crescere, avevo bisogno che lui provasse un grande calvario. Le reazioni dei lettori hanno superato le mie aspettative. La morte di Ace era qualcosa che dovevo superare, assieme a Luffy. Voglio dire, se fosse tutto divertente e giocoso, la serie non sarebbe durata così a lungo.

In generale, non molti nemici e alleati erano morti fino a quel momento, il che ha reso l’evento persino più sconvolgente.
Non voglio disegnare scene in cui le persone muoiono, mi piace realizzare solo quelle feste post-battaglia. Perché se qualcuno morisse, non saresti in grado di divertirti. Quelle feste sono la mia idea di amicizia ideale. Voglio chiudere le cose con una grande festa finale.

In seguito alla morte di Ace, il messaggio “3D2Y” che Luffy ha inviato ai compagni è diventato un grande punto di svolta.
Il Luffy diciassettenne non aveva ancora possibilità di battere potenti nemici come i Quattro Imperatori. Avevo bisogno di utilizzare un salto temporale di due anni per aiutare Luffy e i suoi compagni a crescere, espandendo la loro immaginazione. Li ho fatti riunire dopo due anni soltanto perché non volevo che Luffy diventasse troppo adulto. Dopotutto, questo deve rimanere un manga shonen.

Luffy sogna di diventare il Re dei Pirati, ma cosa significa?
Da una parte, Luffy crede che il Re dei Pirati sia “la persona con più libertà al mondo”. D’altro canto, Luffy agisce sempre a nome degli altri. Pensa che sia bello aiutare le persone che gli stanno attorno. Se riesce a far sentire meglio gli altri, è felice a sua volta. E di conseguenza, quelle persone gli restituiranno il favore. Credo che questo spirito da samurai - avere un cuore che batte per gli altri - debba essere trasmesso alle future generazioni. Ecco perché amo i vecchi film di yakuza. In effetti, penso che l’uomo più bello del mondo sia Bunta Sugawara (modello utilizzato per la creazione di Akainu).

Cosa vorrebbe dire a tutti i bambini per aiutarli a realizzare i loro sogni?
La mia regola è quella di non inserire mai dei messaggi nel mio magna. Ma se sentite qualcosa nel vedere Luffy ed il suo equipaggio, allora voglio che agiate di conseguenza. Cento persone diverse dovrebbero avere altrettante reazioni differenti.

Serializzato sulle pagine di Weekly Shonen Jump dal mese di luglio 1997, ONE PIECE si compone attualmente di 89 volumetti, di cui 86 sono disponibili anche in Italia grazie all’editore Star Comics. L'87° tankobon verrà rilasciato durante il prossimo agosto.