ONE PIECE: Oda ci regala un'illustrazione con Rufy, Ace e Sabo in versione Marina

ONE PIECE: Oda ci regala un'illustrazione con Rufy, Ace e Sabo in versione Marina
di

All'interno dello ONE PIECE Magazine vol. 5, Eiichiro Oda, autore del manga originale, ha pensato di donare ai fan una nuova prospettiva su tre dei personaggi più amati della serie: stiamo parlando di Rufy, Ace e Sabo, reinterpretati in una versione in cui fanno parte della Marina.

I legami in ONE PIECE sono importanti, e sono anzi il vero fulcro della vicenda narrata, che si tratti di una ciurma, di un'organizzazione, di un'eredità o di una famiglia, di sangue o meno. A questo ultimo gruppo appartiene uno dei legami più forti e resistenti dell'intero manga: stiamo parlando di quello che unisce i tre "fratelli" Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace e Sabo.

Pur non avendo alcun genitore in comune, i tre sono cresciuti insieme sin da bambini, finendo poi, nelle modalità più differenti, per prendere il mare sotto la bandiera della pirateria. Per quanto la cosa abbia reso felici i personaggi in questione, il destino avrebbe potuto facilmente prendere una piega diversa, portandoli con altrettanta facilità a lottare per la fazione opposta.

L'uomo che li ha cresciuti, del resto, è Monkey D. Garp, vice-ammiraglio ed eroe della Marina, la forza che si oppone più strenuamente alla pirateria. Il suo sogno, c'è da scommetterci, sarebbe stato senza dubbio quello di vedere il trio indossare la divisa, magari scalando le gerarchie fino a raggiungere il rango di Ammiragli, un ruolo con tre posizioni da occupare, quasi a farlo apposta.

Proprio per dare concretezza a questa fantasia, Eiichiro Oda, autore di ONE PIECE, ha deciso di inserire all'interno dello ONE PIECE Magazine vol. 5 un'illustrazione che ritrae i tre fratelli come se appartenessero al corpo comandato da Akainu. Come potete vedere voi stessi nell'immagine contenuta nel post Twitter di SP Manga (riportato in calce), l'immagine ci mostra Ace, Rufy e Sabo mentre scappano da Garp, probabilmente nel corso di un addestramento da lui architettato.

Anche i dettagli mostrano il diverso corso degli eventi: con un po' d'attenzione si può notare che Rufy non solo non ha la cicatrice di Marineford, ma non possiede nemmeno quella sotto l'occhio, che si era auto-inflitto nei primissimi capitoli della serie per dimostrare la sua volontà di diventare un pirata.

Insomma, per quanto sembri impossibile, questa sarebbe potuta essere la storia di ONE PIECE, se Garp fosse riuscito a instillare il fascino per la parte buona della Marina anche in questi tre personaggi...