One-Punch Man 178: Saitama e la clamorosa battaglia psichica

One-Punch Man 178: Saitama e la clamorosa battaglia psichica
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La gigantesca saga dei mostri di One-Punch Man si è conclusa, dopo anni e anni di pubblicazione, tra pause e capitoli che hanno visto Saitama e gli altri eroi combattere con le creature più difficili da affrontare mai viste. Dopo uno scontro con una divinità ancora sconosciuta e Garou, Saitama ha potuto dire di essere il vincitore.

Ovviamente per l'eroe cambia poco e nulla, dato che rivuole soltanto la sua casa, andata ormai distrutta nell'immensa ondata di malvagità e rovina sprigionata dai mostri di One-Punch Man. E così si è trasferito, insieme ad altri eroi, in una struttura appropriata. Soltanto che, come conferma il capitolo 178 di One-Punch Man, anche qui ci sono problemi. Dopo l'infiltrazione di Tsukuyomi e l'intervento di Tatsumaki e Fubuki, è giunto il momento di una battaglia psichica per Saitama.

L'eroe pelato tornato dalla gabbia dei mostri in profondità ha fermato Tatsumaki, che voleva separare Fubuki dai suoi uomini. La donna ovviamente è iraconda per il gesto, e prova a respingere l'eroe con i suoi poteri psichici. Saitama però non si muove di un centimetro e continua a tenerla per il polso. Tatsumaki ci riprova con un attacco ancora più forte che fa tremare tutta la struttura, mettendo in allerta tutti coloro che ci stanno abitando. Tuttavia, il protagonista di One-Punch Man ancora una volta resiste.

Tatsumaki si chiede chi sia questo personaggio, apparentemente con poteri unici. Per evitare altra distruzione, Saitama la afferra e la tiene stretta al petto, mentre salta via dalla fortezza creando un buco enorme, così da poterla calmare altrove. Così si conclude One-Punch Man 178.

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