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Dopo aver fatto luce insieme sul finale della serie animata principale de I Cavalieri dello Zodiaco, è il momento di andare a vedere insieme qual è l’ordine da seguire per godere di tutte le opere che sono state create nell’universo narrativo dei Seiya.
Il primo prodotto da seguire è sicuramente “I Cavalieri dello Zodiaco – The Lost Canvas”, serie prequel di quella classica che narra della guerra tra Hades e Atena. Successivamente, è il turno proprio della serie principale del 1986 e dei quattro lungometraggi che furono creati durante la messa in onda di quest’ultima, ossia “La dea della discordia”, “L’ardente scontro degli dei”, “La leggenda dei guerrieri scarlatti” e “L’ultima battaglia”. Il passo successivo è la visione di “I Cavalieri dello Zodiaco – Saint Seiya – Hades”, trasposizione tramite OAV degli ultimi dieci volumi del manga.
A questo punto, bisogna vedere la serie di ONA (anime originali per la rete) de “Saint Seiya: Soul of God”, spin-off parallelo alla saga di Hades, e subito dopo il film del 2002 “I Cavalieri dello Zodiaco – Le Porte del Paradiso”, ambientato dopo la saga del sovrano degli inferi.
Ora è il turno della serie ONA dedicata alle Guerriere di Atena, ossia “I Cavalieri dello Zodiaco: Saintia Sho”, del 2013. A tal proposito, di recente la mangaka di Saintia Sho ha svelato che l’opera è vicina alla conclusione. Proseguiamo poi col vero, principale sequel della saga classica, ossia “Saint Seiya Ω”, che narra del nuovo Saint di Pegasus, ossia Kouga, e della battaglia contro il dio Mars.
A questo punto, mancano solo il film “I Cavalieri dello Zodiaco – La Leggenda del Grande Tempio”, che narra nuovamente la battaglia tra i Cavalieri di Bronzo e quelli d’Oro alle Dodici Case, e “Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco”, ossia la serie ONA remake di quella principale prodotta da Netflix.
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