Pokémon: la difficile carriera del Capopalestra spiegata in un vecchio manga

Pokémon: la difficile carriera del Capopalestra spiegata in un vecchio manga
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L’universo di Pokémon è caratterizzato da molti lati fiabeschi in grado di rendere magico, leggero e divertente il viaggio dei bambini che aspirano a diventare allenatori. Tuttavia i manga Pokémon Adventures hanno dimostrato anche i lati negativi della carriera da allenatore, e soprattutto della scelta di diventare un capopalestra.

Incentrati a raccontare le medesime storie dei videogiochi della serie principale, prendendosi la libertà di esplorare a fondo sia la storia dietro ciascuna regione sia le origini relative ai Pokémon leggendari, i manga di questa serie sono considerati il materiale più vicino all’idea originale di Satoshi Tajiri, ideatore dei Pocket Monstes.

Ciò significa che agli autori è stato richiesto di ricreare anche le brutalità del mondo Pokémon, nei primi fumetti ad esempi si notano degli Arbok tagliati, e altri mostriciattoli frustati dagli allenatori. In aggiunta a questo gli autori hanno anche reso evidente il sacrificio che ogni capopalestra deve fare. Come molti di voi ricorderanno nei videogiochi Pokémon Rubino e Zaffiro è presente Norman, padre del o della protagonista e capopalestra di Petalipoli, esperto di Pokémon di tipo normale, che appare in alcuni capitoli del manga dedicato alla stessa generazione.

Nel manga appare chiara una regola non scritta che vige tra gli esperti a capo delle palestre della regione di Hoenn, e che possiamo estendere a tutte le altre regioni esplorate, vale a dire la mancanza di autonomia e libertà concessa ai capipalestra. I capipalestra non possono allontanarsi dalla loro palestra senza autorizzazione, e sono quindi costretti a sacrificare gran parte delle loro relazioni personali, e persino le loro famiglie.

Tuttavia, nel manga Norman decide di lasciare la sua palestra dopo aver saputo della fuga di suo figlio Rubino, subendo poi pesanti conseguenze per le sue azioni. Nel capitolo 42 gli altri capiplaestra vengono mostrati mentre accusano Norman di aver voltato le spalle ai suoi doveri di allenatore, senza aver avvisato prima l’associazione delle palestre Pokémon. Dopo i rimproveri Norman è cambiato, iniziando a porre prima di tutto la carriera e in secondo luogo la famiglia.

Nell’anime questa regola non viene minimamente affrontata, anzi dai casi di Spighetto in Pokémon: Black & White e Lem di Pokémon X&Y sembra che i capipalestra sembrino liberi di andarsene dalla palestra quando vogliono per poi tornare a ricoprire lo stesso ruolo che avevano. Fateci sapere cosa ne pensate di questo approfondimento nei manga Pokémon con un commento qui sotto.

In conclusione, ecco tutti i generi affrontati nei manga di Pokémon, e vi lasciamo alla questione relativa al calo di creatività del brand Pokémon.