Prima di ufficializzarne la serializzazione, Shueisha respinse diverse volte ONE PIECE

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Oggigiorno Eiichiro Oda è senza dubbio uno dei mangaka più famosi al mondo, al pari di Toriyama e Masashi Kishimoto, ma le cose non sono sempre state così. Durante una recente intervista rilasciata a TBS, l'editore originale di ONE PIECE ha rivelato che il manga è stato respinto diverse volte prima che Shonen Jump accettasse di serializzarlo.

Grazie al traduttore noto come Sandman, che appunto ha condiviso in rete una parte dell’intervista tenuta a Takanori Asada, i lettori occidentali hanno appreso che Shueisha ha respinto ONE PIECE ben tre volte, prima di accettarlo: “Prima della serializzazione, ONE PIECE è stato rifiutato tre volte dalle alte sfere di Jump. Il prototipo del capitolo 1 era una storia di Luffy intento a salvare un villaggio, ma Oda decise inizialmente di focalizzarsi sul background di Luffy. […] Asada era frustrato a causa di questi rifiuti. Una notte sognò persino di prendere a calci i suoi capi”.

A quanto pare, l’editore era disposto a portare la sua devozione a un livello superiore, infatti, un giorno, spere diverse ore coi propri capi per cercare di capire per quale assurda ragione non vedessero l’immenso potenziale di ONE PIECE. Quando Shueisha accettò finalmente di pubblicare il manga, questo divenne un fenomeno globale, che ad oggi ha venduto oltre 430 milioni di copie in tutto il mondo, superando titoli del calibro di Spider-Man e X-Men. Pare proprio che Asada ci avesse visto giusto, non trovate?