Secondo Nomio Gyūnyū, realizzare opere a tema loli è divenuto praticamente impossibile

Secondo Nomio Gyūnyū, realizzare opere a tema loli è divenuto praticamente impossibile
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Il mangaka Nomio Gyūnyū ha recentemente parlato di quella che è l'attuale situazione delle produzioni manga a tema "loli", abbreviazione di "Lolita Complex", termine che in Giappone indica il sottogenere erotico delle produzioni con ragazzine spesso in età - o dall'aspetto - prepuberale come protagoniste.

Nomio ha infatti pubblicato un interessante tweet relativo alla questione in cui è possibile leggere:

"Potrebbe riguardare un qualche regolamento, ma nel mentre che stavo bevendo con Uran [collega del mangaka], abbiamo parlato di come le produzioni a tema loli non possano più venire pubblicate in riviste tradizionali. Dopotutto, indipendentemente da quanto vendano, non otterranno mai un adattamento anime, e se non riescono a ricevere una qualche forma d'adattamento, allora le case editrici non vorranno serializzarle. In futuro, potrebbe divenire impossibile pubblicare prodotti a tema loli. Quello delle loli è un mercato che sta perdendo presa in Occidente e l'industria giapponese sta naturalmente agendo di conseguenza".

Nomoa ha inoltre parlato delle novità relative ad Amazon U.S. e della decisione d'impedire l'acquisto di svariate light novel e-book a tema, affermando:

"Quattro anni fa, il mio manga Joshi Shougakusei Hajime Mashita P! è stato rimosso [da Amazon JP], ed è stato praticamente impossibile serializzarlo su qualsiasi applicazione a tema manga. Penso che vedremo un costante aumento dei casi in cui una piattaforma, indipendentemente dal paese, deciderà d'imporre restrizioni basate sulle proprie idee soggettive ".

Prima di salutarvi, vi ricordiamo che recentemente è stata ufficializzata la realizzazione di una nuova light novel dedicata a My Hero Academia. Inoltre, in queste ultime ore è stato confermato che su Netflix giungerà anche Aggretsuko 3.