Shonen o seinen? Shojo o josei? Come fare per distinguere i target dei manga

Shonen o seinen? Shojo o josei? Come fare per distinguere i target dei manga
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Il primo impatto con i manga avviene in modo diverso per ogni lettore. C'è chi ci arriva tramite consigli di altri lettori, chi guardando un anime o chi semplicemente osservando una copertina accattivante in fumetteria o edicola. E non in molti fanno caso al target dei manga, che in Giappone è parecchio variegato e adatto a ogni gusto.

Ma talvolta emergono problemi sull'identificazione di un manga, in particolare nel settore maschile. Non è un caso comune ad esempio che L'Attacco dei Giganti venga confuso per un seinen o che One-Punch Man venga annoverato tra gli shonen da alcuni fan. Vediamo insieme quali sono i target e come poterli distinguere l'uno dall'altro.

  • Il primo dei target, in ordine di età, è il Kodomo. Letteralmente "bambino", indica le letture adatte sia a bambini che bambine, solitamente con un'età da scuole elementari. Naturalmente sono le storie più semplici e leggere, principalmente comiche e con elementi leggeri e scene d'azione non violente; talvolta sono anche creati a scopo promozionale per anime e videogiochi con un target di bambini, come accaduto per i tanti spin-off di Pokémon, Yokai Watch o Splatoon. Non ci sono molte riviste dedicate ma la più famosa è CoroCoro Comics di Shogakukan, dove fu pubblicato il famoso Doraemon per diversi anni.
  • Passiamo al più famoso dei target, anche quello più commerciale: lo shōnen. Letteralmente "ragazzo", si riferisce a maschi di una fascia d'età molto ampia che va solitamente dagli 11-12 anni fino 20-21. Una fascia d'età così ampia obbliga ovviamente una forte differenziazione nello stesso target ed è la causa scatenante di diverse domande sul target di alcuni manga. Le riviste di questo target principalmente hanno uno "shonen" nel nome, come accade per Weekly Shonen Jump, Weekly Shonen Magazine, Weekly Shonen Sunday e tante altre. Naturalmente non mancano le eccezioni come Jump SQ e V-Jump. A questa categoria appartengono manga come Dragon Ball, ONE PIECE e Naruto ma anche Magi, Beastars e L'Attacco dei Giganti.
  • La controparte femminile dello shonen è lo shōjo, letteralmente "ragazza". La fascia d'età è la stessa degli shonen e le riviste offrono anche qui una gran varietà di prodotti. Pur essendo note per le storie d'amore classiche, in realtà il panorama shojo offre anche manga d'azione come Sailor Moon e Yona dai capelli scarlatti, Lady Oscar e Magic Knight Rayearth. Le riviste con questo target tendono a inserire nel proprio nome parole che richiamano al mondo femminile e all'amicizia come Ribon, Margaret e Bessatsu Margaret, Nakayoshi (Buoni amici), Shojo Friend, Princess o Hana to Yume (Fiori e sogni).
  • Passiamo al mondo dei giovani adulti e degli adulti con i seinen. Letteralmente significa "uomo giovane", facendo capire che il target è più dedicato a un adulto nei venti anni e al quale sono in effetti dedicate molte pubblicazioni. Tuttavia non mancano serie adatte a persone con un'età maggiore. Ciò che li distingue dagli shōnen, con cui condividono in parte il target, è inevitabilmente l'utilizzo di scene splatter e di sesso, ma anche tematiche impossibili da raccontare in uno shonen più commerciale. Esistono infatti seinen comici o con una natura particolare come Yotsuba& e Yokohama Kaidashi Kikou, così come i seinen con una forte componente splatter e sessuale come Berserk e Gantz. A questa categoria appartengono One-Punch Man e Tokyo Ghoul, oltre gli altri titoli citati prima, e le riviste si distinguono principalmente per l'inserimento della parola "Young" nel nome. Anche qui non mancano le eccezioni come Morning, Afternoon ed Evening di Kodansha o Big Comic di Shogakukan.
  • Infine il quinto target è lo josei, letteralmente "Per donne" e chiamati talvolta anche Ladies' Comics. Qui l'amore la fa da padrone, tra amori etero e quelli omosessuali, con scene anche molto esplicite. Tra i manga più famosi ci sono Clover, Nodame Cantabile, Tokyo Alice, Chihayafuru, Happy Marriage. Le riviste del settore, come per gli shojo, prendono il nome di tematiche più femminili come accade per le riviste Kiss, Be Love, Dessert, You, Cocohana.

Un'altra differenza sostanziale tra i due target adulti e gli altri è la presenza dei Furigana, piccoli caratteri in hiragana sui kanji, che facilitano la lettura. Infatti si suppone che un lettore di una rivista seinen o josei non abbia bisogno di aiuti nella lettura avendo finito il proprio ciclo d'educazione principale e che abbia quindi imparato tutti i kanji principali con letture annesse.

Fondamentalmente quindi non basta focalizzarsi sulla quantità di scene splatter o di sesso per determinare le differenze tra alcuni target, quanto più la rivista d'appartenenza.