La situazione si fa ancora più cupa e pericolosa per gli animatori di Fragtime non pagati

La situazione si fa ancora più cupa e pericolosa per gli animatori di Fragtime non pagati
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Sono tante le occasioni in cui vi abbiamo parlato della problematica situazione in cui versano molti lavoratori all'interno dell'industria anime/manga, con personale costretto a turni massacranti che però non vengono affiancati da paghe sufficienti, un controsenso se si pensa ai risultati generali del mercato sempre più esaltanti.

Tra i tanti, non troppo tempo addietro abbiamo avuto modo di parlare con voi della scomoda situazione in cui si sono ritrovati molti animatori di Fragtime. Per fare un veloce recap, dopo i lavori resisi necessari per concretizzare il progetto, nessuno ha ricevuto il pagamento pattuito. Peggio ancora, lo studio a capo del tutto, ovvero Tear Studio, è improvvisamente scomparso, così come il suo sito web. Insomma, la società era irraggiungibile e le varie richieste di spiegazioni da parte dello staff occupatosi dell'opera sono rimaste inascoltate.

La situazione è andata avanti nella confusione più totale per più di una settimana ma ora, finalmente, lo studio si è deciso a diramare un comunicato ufficiale, il quale però potrebbe rappresentare la pietra tombale per tutti coloro che speravano di poter ottenere il proprio stipendio. A quanto pare, infatti, la Tokyo Shoko Research ha fatto sapere che Tear Studio ha rilasciato ai propri avvocati tutti i documenti necessari per dichiarare la bancarotta. La situazione, come facilmente comprensibile, è assai critica per gli oltre 50 lavoratori rimasti in questo limbo, visto e considerato che vi è la concreta possibilità che nessuno di questi riceverà il compenso che gli spetterebbe.

Secondo quanto riferito dalla Tokyo Shoko Research, Next Batters 'Circle - questo è il nome ufficiale della società a cui appartiene Tear Studio - dovrebbe attualmente pagare circa 8 milioni di yen (74.000 dollari) in spese per i lavoratori non retribuiti. Tuttavia, al momento alla società sono richiesti anche altri 43 milioni di yen (quasi 400.000 dollari) per debiti che Tear deve ai suoi creditori. La Next Batters 'Circle ha cercato di difendersi affermando che la situazione è degenerata a causa di un improvviso aumento del costo del lavoro che ha superato ogni aspettativa, ma in verità sembrerebbe che dietro il disastro vi siano anche delle scelte folli in termini di gestione dell'attività.

Tra queste, figura in particolare la scoperta che Next Batters’ Circle è stata fondata nel 2013 con soli 500.000 yen di capitale (parliamo di appena 4.630 dollari), una cifra irrisoria e totalmente insufficiente per potersi muovere con sicurezza in un ambiente così fragile. Insomma, la situazione appare più problematica che mai e in molti temono il peggio, il tutto nel mentre che in giro sul web Fragtime guadagna sempre più attenzioni.