Sword Art Online: Alicization, il regista: "Violenza? Necessaria, l'anime è più maturo"

Sword Art Online: Alicization, il regista: 'Violenza? Necessaria, l'anime è più maturo'
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Manabu Ono, regista di Sword Art Online: Alicization e War of Underworld, ha recentemente parlato ai microfoni di Anime News Network, rivelando curiosità sulla produzione delle due stagioni dell'anime e discutendo persino delle accuse spuntate negli ultimi mesi, secondo le quali la serie sarebbe, a tratti, davvero troppo violenta.

Il direttore di A-1 Pictures ha iniziato parlando di Ordinal Scale e del suo rapporto con l'autore Reki Kawahara: "Quando parliamo di produzione Reki Kawahara è sempre presente, discutiamo tutto con lui. Ordinal Scale ad esempio, sapevamo che sarebbe stato complesso inserirlo nella trama (NdR. il film Sword Art Online: Ordinal Scale è originale e di conseguenza non fa parte della serie di light novel), quindi abbiamo deciso di collegarlo direttamente alla seconda stagione e ad Alicization, in modo da non rovinare il pacing. Sono tutte decisioni che prendiamo insieme. Anche per quanto riguarda i tagli, è la stessa cosa. Alcune scene vengono eliminate per una ragione o per l'altra, ma discutiamo sempre tutto con lui".

Successivamente, il regista ha parlato delle animazioni e del nuovo stilo grafico, introdotto con la terza stagione: "Underworld è un luogo diverso dal mondo reale, quindi avevamo bisogno di uno stile adatto. Abbiamo provato diversi schemi di colori e character design, e alla fine siamo arrivati al risultato che vedete oggi. Direi che siamo riusciti nel nostro intento".

Altro punto toccato da Manabu Ono sono state le accuse riguardanti le scene di violenza: "Ok, prendiamo ad esempio l'episodio 10 della terza stagione. C'è tanta crudeltà, ma è necessaria. Vedere Kirito e Eugeo mentre fanno del male a qualcuno può sembrare strano, ma quella non poteva essere un'ordinaria scena di violenza. Per giustificare il comportamento dei due eroi dovevamo davvero mostrare tutta la cattiveria di Raios e Humbert, senza risparmiarci. Personalmente non vorrei realizzare un villain che è cattivo tanto per, e infine vederlo ucciso con un semplice colpo di spada. Raios e Humber erano malvagi ma avevano delle loro convinzioni. So che c'è ancora oggi molto dibattito, quindi direi che abbiamo fatto un buon lavoro". Il regista ha anche parlato di Kirito, e di come questo abbia ormai 17 anni, ben 3 in più dall'inizio della serie.

E voi cosa ne pensate? La violenza in SAO può essere giustificata o no? Fateci sapere la vostra lasciando un commento nel riquadro sottostante!