The Promised Neverland: perché nell'anime mancano i monologhi interiori?

The Promised Neverland: perché nell'anime mancano i monologhi interiori?
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L'anime di The Promised Neverland ha riscosso un successo notevole tra i fan dell'opera di Kaiu Shirai e Posuka Demizu: tra i personaggi più apprezzati ci sono le due villain della Stagione 1, "mamma" Isabella e "sorella" Krone. Il regista della serie ci racconta, attraverso un'intervista, l'importanza di questi due personaggi.

Intervistato di recente all'Anime Expo 2019, presso il quale ha presenziato come ospite, il regista Mamoru Kanbe ha descritto il modo in cui lo staff di Clover Works ha elaborato alcuni momenti dedicati a Isabella e Krone, ispirandosi all'apprezzato manga che in Italia è edito da J-POP. Molti lettori avranno notato qualche differenza rispetto al fumetto, ed ecco che il director ci fornisce una chiave di lettura.

"Avrete notato, che, nel corso del manga, sono presenti tanti monologhi. Abbiamo deciso di eliminarli quasi totalmente nell'anime. E, siccome Isabella è il villain, ho pensato che non conoscere i suoi pensieri la rendesse ancor più misteriosa e pericolosa.

Se avete letto il manga saprete che Isabella era solita cantare una canzone quando era incinta di Ray. Abbiamo pensato che fosse appropriato che il personaggio avesse un suo tema musicale: quando ho discusso con il compositore su quale melodia utilizzare, si è deciso che avrebbe dovuto essere un brano malinconico e 'canticchiato'.

Passando a Krone, volevamo che fosse molto più umoristica. Lei non ha nessuno con cui dialogare, quindi abbiamo deciso di includere una bambola con cui è capace di esternare le proprie emozioni. Se riguardate il primo episodio noterete che, quando Honey viene portata via, non ha il suo peluche con sé. Krone è riuscita a crescere incolume e ha ancora la sua bambola, che rappresenta anche la sua sanità mentale".

In caso non abbiate ancora visto l'anime, disponibile su VVVVID.it in giapponese con sottotitoli in italiano, vi proponiamo la lettura della nostra Recensione di The Promised Neverland.