Il governo di Tokyo programma un evento per diffondere gli anime all'estero

Il governo di Tokyo programma un evento per diffondere gli anime all'estero
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La cultura fumettistica e d'animazione del Giappone si giostrano su livelli e modalità completamente differenti rispetto alle abitudini occidentali, e forse anche per questo hanno avuto così tanta presa negli anni sugli spettatori europei e americani. Il Giappone tuttavia pianifica di aumentare ancora di più la presenza degli anime oltreoceano.

Il governo metropolitano di Tokyo ha annunciato, durante la scorsa settimana, che inizierà un programma chiamato "Programma di ulteriore espansione oltremare degli anime" che si concentrerà sui mercati di anime esteri e sul loro potenziamento. Il programma includerà seminari e laboratori e culminerà con un concorso per anime.

Il concorso naturalmente riserverà anche dei premi per i vincitori e, oltre i premi in denaro, questi ruoteranno intorno all'opportunità di mostrare i lavori migliori durante il MIFA (Marche international du film d'animation) del prossimo anno.

Il seminario si terrà da agosto a ottobre e si concentrerà sul tratteggiare gli elementi distintivi del mercato d'animazione straniero. I laboratori invece si terranno nel mese di novembre e si focalizzeranno sul montaggio degli anime da presentare. Il "Tokyo Anime Pitch Grand Prix" inizierà il prossimo febbraio ed è alla ricerca di montaggi di anime. Il premio per il vincitore è di 1 milione di yen (circa poco più di 8.000 euro) e la possibilità di mostrare il proprio lavoro al MIFA 2020.

Continuano quindi i tentativi di ampliare il proprio bacino di utenza da parte delle aziende giapponesi tramite i manga e gli anime, così come hanno fatto altre aziende nei mesi scorsi come Shueisha e Toei Animation.