Tokyo Revengers: un eroe piagnucolone è arrivato al vertice

Tokyo Revengers: un eroe piagnucolone è arrivato al vertice
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Con la rissa tra la Toman e la Valhalla giunta al termine, si chiude l’anime di Tokyo Revengers. Prima dei saluti definitivi, però, l’ultimo episodio della Stagione 1 porta gli spettatori a esplorare le conseguenze di quel terribile scontro. Takemichi ha fatto dei passi in avanti nella sua impresa?

All’incirca due settimane dopo il Bloody Halloween, Mikey indice una riunione tra tutti i 150 componenti della Toman. Il leader maximo comunica ai suoi compagni che, nonostante l’inferiorità numerica, sono infine riusciti a spuntarla, e che per questo motivo la Valhalla si sottomette alla sua gang. Ora, la Tokyo Manji Gang conta un totale di ben 450 uomini. Come rivelato da Hanma, il merito di questa alleanza va attribuito a Tetta Kisaki, che viene festeggiato come il vero campione della battaglia.

Vi è però ancora un punto in sospeso nella Toman. Con la morte di Baji, il ruolo di Comandante della 1° Divisione è vacante. Questo titolo andrebbe attribuito a Chifuyu, il vicecomandante di quella squadra, che però rifiuta e nomina il successore del suo migliore amico. A guidare la prima divisione della Toman sarà Takemichi Hanagaki, che piangendo accetta questo onorevole incarico.

Improvvisamente, il protagonista torna nel presente, ossia a 12 anni dopo. Scioccato, Takemitchy scopre di non avere più il contatto di Naoto e di essere diventato uno dei grandi dirigenti della Toman. Accompagnato a una riunione, si rende conto che la Tokyo Manji Gang è profondamente diversa da come l’aveva lasciata qualche attimo prima. Tra i dirigenti della gang che presenziano alla riunione, troviamo figure già note, come Smiley, Pah-chin o Peh-yan, ma anche volti sconosciuti, i quali sembrano appartenere a una gang precedentemente nota come Black Dragon. A essi, si affiancano anche Hanma e Tetta Kisaki. Di Mikey e Draken, invece, nessuna traccia.

Nel corso della riunione, il protagonista entra a conoscenza di alcuni interessanti particolari. La Toman è una gang ormai gigantesca e affermata, che sfrutta attività sotto copertura per mantenersi in attività. A quanto pare, però, recentemente il gruppo è stato colpito in simultanea da dei blitz della polizia. Tra i dirigenti pare esserci un “giuda”.

Invitati in una stanza privata da Kisaki, Chifuyu e Takemichi assistono alla sua confessione. Tetta rivela loro di essere il vero artefice del Bloody Halloween di dodici anni prima e che in qualche modo ha capito di essere in errore. Dopo un felice brindisi, mette però in atto un’altra delle sue macchinazioni.

In realtà, l’obiettivo di Kisaki era proprio quello di uccidere Baji e dopo aver nascosto dei narcotizzanti nei drink di Chifuyu e Takemichi, li lega su delle sedie accusandoli di tradimento. Dopo aver “gambizzato” Takemichi, uccide Chifuyu, il quale prima di morire affida la Toman al suo comandante. Un attimo dopo, però, Kisaki punta la pistola verso il protagonista. Con lo schermo che si fa nero, risuona un colpo di pistola. Takemichi è morto? Questo dubbio verrà dissolto solo nella prossima stagione anime, di cui però al momento non si sa ancora nulla di ufficiale.

Vi ricordiamo che il 6 ottobre verrà fatto un annuncio su Tokyo Revengers: seconda stagione o film anime? Intanto, continua la scalata del manga con 40 milioni di copie in circolazione.