Tokyo Revengers: perché il pubblico apprezza un eroe piagnucolone? Il segreto di Takemichi

Tokyo Revengers: perché il pubblico apprezza un eroe piagnucolone? Il segreto di Takemichi
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Dopo essere stato spinto contro un treno in corsa, il ventiseienne Takemichi Hanagaki si ritrova improvvisamente nel passato. Tornato indietro di dodici anni, il suo unico obiettivo è quello di salvare la sua fidanzatina dell’epoca: Hinata Tachibana. Un eroe shonen decisamente fuori dal canone quello di Tokyo Revengers, i cui segreti sono stati svelati dal suo doppiatore.

Takemichi si discosta dal tipico protagonista di uno shonen: non è particolarmente forte, viene sempre picchiato e piange in continuazione. Nonostante ciò, viene rispettato da tutti i suoi compagni per un semplicissimo motivo, possiede una forza interiore ineguagliabile.

Stando a quanto rivelato da A.J. Beckless, doppiatore in lingua inglese di Takemichi, questo personaggio affascina gli spettatori pur non essendo il più forte dell’opera e la ragione è semplice. Takemitchy non è costretto a combattere, eppure sceglie di essere picchiato e umiliato più e più volte. La sua unica ragione di vita è salvare la vita della sua fidanzata Hinata, che nel futuro verrà uccisa dalla Tokyo Manji Gang.

Nel corso di Tokyo Revengers, Takemichi si rende conto che non può continuare a scappare dai suoi problemi, come ha invece fatto per i dodici anni della linea temporale del presente. Proprio per questo, non intende più assistere inerme agli eventi che lo travolgono. Lui è l’eroe della sua stessa vita, nonché di quella dei suoi amici. La vera forza non è quella fisica, ma l’ammettere le proprie debolezze e reagire.

Vi lasciamo allo sketch di Chifuyu realizzato da Ken Wakui per gli 800.000 follower su Twitter e a quello su Draken e Baji per il compleanno di quest'ultimo.