È ufficiale, la Corte Federale d'Australia sta bannando gli anime

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La controversia sollevata da Stirling Griff, un senatore australiano, si è ingigantita in un brevissimo lasso di tempo, convincendo i piani alti del Commonwealth dell'Australia a procedere al ban dell'animazione nipponica sul suolo nazionale.

Durante una seduta del senato, di appena qualche giorno fa, Griff ha preso parola portando le attenzioni dell'aula ai concreti rischi dell'animazione nipponica sui minori. In particolare, a quanto si evince dalle parole del senatore, che potete recuperare nella clip allegata in calce alla notizia, gli anime istigherebbero "agli abusi sui minori", come dimostrano alcune discutibili scene di opere come Eromanga Sensei.

Quest'ultima serie televisiva, in particolare, è stata pesantemente bombardata da Stirling Griff, considerata talmente inquietante da non riuscire nemmeno a descrivere le sequenze incriminate. La Corte Federale d'Australia pare aver preso con molta attenzione le parole del senatore, iniziando a impedire l'accesso a numerosi portali contenenti opere di animazione nipponica. Qualora proviate dall'Australia ad accedere a uno dei siti incriminati, senza raggirare il sistema, verrete rimandati a una pagina di avviso da parte del governo, la stessa allegata in calce.

E voi, invece, cosa ne pensate di questa estrema decisione presa del governo australiano, vi sembra esagerata? Diteci la vostra opinione in merito all'argomento, come di consueto, con un commento nell'apposito riquadro in fondo alla pagina.