Il primo volume del manga Io sono Shingo è in dirittura d'arrivo in Italia

Il primo volume del manga Io sono Shingo è in dirittura d'arrivo in Italia
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Tramite il rilascio di un comunicato ufficiale, la società Star Comics ha annunciato a tutti i suoi lettori che il primo volume di Io sono Shingo, manga concretizzatosi grazie al lavoro del mangaka Kazuo Umezz, giungerà finalmente anche in Italia dopo il grande successo riscosso in Giappone.

Secondo quando dichiarato, l'operà sarà disponibile in fumetteria, libreria e su Amazon dal 23 ottobre 2019 e rappresenterà l'occasione per Star Comics d'inaugurare una nuova collana specificatamente dedicata a Umezz, la quale sarà costituita da volumi di grande formato con oltre 300 pagine e tavole a colori, una notizia che saprà sicuramente fare la gioia di molti fan e lettori.

L'opera è ambientata nel Giappone dei primi anni '80 e vede come protagonista Saturo, un ragazzo che un giorno viene a scoprire che sul posto di lavoro del padre verrà installato un robot da lavoro. Il ragazzo, desideroso di scoprire come sia fatta la macchina, durante una visita guidata alla fabbrica, incontra per caso una sua coetanea chiamata Marin, ragazza che decide d'aiutare Saturo. I due entrano di nascosto nella fabbrica e iniziano a giocare con il robot, rimanendo increduli davanti alla quantità d'informazioni che la macchina può apprendere e ricordare. I due giovani diventano così delle specie di figure genitoriali intente ad accompagnare la costante crescita del robot, il quale comincia a mostrare anche i primi segni di un'autocoscienza.

Kazuo Umezu è nato a Koya il 3 settembre 1936, debuttando come fumettista nel 1955 grazie al suo primo manga intitolato Mori no Kyodai. Successivamente, il mangaka si specializza nel genere horror realizzando varie opere di successo tra cui figurano Hebi Shojo, Cat Eyed Boy e Orochi. Nonostante gli enormi successi riscossi nel genere, Umezz riesce a guadagnare enorme rispetto e fama cimentandosi anche in altre tipologie di racconti, tra commedie, opere sci-fi e produzioni drammatiche rivelatesi capaci di fargli ottenere anche il prestigioso “Premio al Patrimonio” al Festival di Angoulême 2018.