X-Men: Powers of X spiega il processo di ritorno dei mutanti

X-Men: Powers of X spiega il processo di ritorno dei mutanti
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Nei precedenti numeri di Powers of X abbiamo assistito alla morte di diversi X-Men importanti, con i fan che si sono chiesti in che modo Hickman li avrebbe riportati in vita. Il numero 5 della miniserie ci dà la risposta, ed è piuttosto spiazzante proprio come tutto ciò che è accaduto finora.

Il quinto numero di House of X esordisce mostrandoci Xavier e Magneto nell'isola mutante di Krakoa. I due usando i poteri sincronizzati di cinque X-Men chiave (noti come "I Cinque"), sono in grado attraverso un processo in due fasi di far risorgere qualsiasi mutante deceduto:

  1. I Cinque fanno crescere cloni modificati di mutanti deceduti, usando il DNA immagazzinato nella banca mutante di Mr. Sinister.
  2. Attraverso Cerebro, Charles Xavier ha compilato e aggiorna regolarmente una libreria di "download" psichici di tutti i suoi X-Men. Quando un clone viene sviluppato per un mutante deceduto, Charles carica semplicemente l'impronta psichica nel suo corpo, per riportare in vita quel mutante nel suo vero sé, invece che dare forma a delle copie vuote.

In questo modo Cyclope, Wolverine, Jean Grey, Nightcrawler, Angel, Husk e M vengono tutti riportati in vita dopo la missione suicida per distruggere la Mother Mold. Una volta restaurati nel corpo e nella mente, Storm reintroduce gli X-Men risorti ai mutanti di Krakoa attraverso un rituale cerimoniale di riconoscimento e fratellanza. Sembra quindi effettivamente possibile riportare in vita gli X-Men deceduti.

L'aspetto curioso è che questo processo sia strettamente endemico per la comunità mutante. Grazie ad esso, Hickman riformula il concetto di esistenza stessa gli X-Men: prima i mutanti erano una specie costantemente minacciata di estinzione, ora essere uno di loro significa poter andare oltre la morte.

Il trailer di Dawn of X è ora online, mentre Panini Comics ha annunciato l'arrivo in Italia di House of X e Powers of X.