Astro Boy (Serie TV Anime)

Il 1° Gennaio del 1963, in Giappone, iniziava l'industria dell'animazione tramite il debutto della serie televisiva di Astro Boy, il capolavoro della prima generazione di anime frutto del genio di Osamu Tezuka, nonché il pioniere di un settore destinato ad alimentare un'intera cultura di cartoni animati.

I fumetti sono cultura, questo è un dato di fatto, e fanno parte di un fenomeno di massa che non solo sta prendendo piede più prepotentemente nella società di massa, anzi, ma stanno acquisendo un significato sociale di alto livello, trasportandoli di diritto in una cerchia di fondamentale importanza.

Il produttore e distributore francese di titoli animati “Planet Nemo” ha annunciato, l'11 ottobre scorso, che “Go Astro Boy Go”, nuova produzione del brand di Tezuka Productions sarebbe stato mostrato durante il MIPCOM, fiera francese che si tiene a Cannes, per 4 giorni, nel mese di ottobre.

Per festeggiare i 50 anni dalla prima messa in onda in Giappone di Astro Boy, Yamato Video proporrà l'amata serie degli anni 80 in una nuova edizione deluxe. Nei prossimi giorni renderemo noti tutti i dettagli. Qui e là nel fumetto originale di Osamu Tezuka, e siamo nei primissimi anni Cinquanta, il piccolo robot di sua fumettistica invenzione, Astro Boy, non ha mai lesinato particolari in merito alla sua prodigiosa nascita. Per cominciare la data: 7 aprile 2003. Una data lontanissima nel tempo che mastro Tezuka non avrebbe mai avvicinato di persona ma che in parte aveva immaginato. Come i robot, un sogno proibito che nella società nipponica del dopoguerra alimentava il desiderio di artisti e scienziati.

Ci scusiamo per il leggero ritardo con cui vi riportiamo la notizia. Anche se in replica, non possiamo dimenticare di segnalarvi che da ieri, lunedi 7 gennaio, è iniziata la trasmissione di Astro Boy, la serie animata ispirata al manga del compianto Osamu Tezuka. Il manga e l'anime racconta del professor Tenma, desideroso di costruire un robot umanoide. Su suggerimento del figlio Tobio e dopo tanti fallimenti, lo scienziato pensa di costruire un robot bambino. Alla morte del figlio, Tenma decide di realizzarlo con le sue sembianze ma poi lo ripudia affermando che una macchina non può vivere tra gli uomini.